Quali progetti traslocheranno dal PNRR verso i Fondi strutturali e FSC? Dall'ex Ilva all'alta velocità al Sud, le prime ipotesi

M
|
Approfondimenti
|22 giugno 2023Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Per non perdere i fondi PNRR il Governo punta tutto sulla flessibilità nell’uso delle risorse, una “strategia dei vasi comunicanti” che sposterà alcuni progetti dal Recovery alla Politica di coesione, sfruttando i fondi strutturali e le risorse nazionali FSC. Un primo esempio dovrebbe essere rappresentato dal progetto legato all’ex Ilva. Ma non è il solo, in ballo c'è anche l'alta velocità nel Mezzogiorno. Terza relazione PNRR: progressi su vincolo 40% fondi al Sud

Flessibilità è una parola ricorrente nei negoziati degli ultimi mesi tra Roma e Bruxelles, soprattutto nel dialogo in corso sulla revisione del PNRR

Nel caso del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per salvare i fondi a disposizione e mettere a terra i progetti il concetto di flessibilità si traduce nella strategia dei vasi comunicanti, come la indicano in molti. Una strategia ribadita in moltissime occasioni dal ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, che consiste nell’impiego integrato di PNRR, fondi strutturali 2021-27 e Fondo sviluppo e coesione (FSC). In pratica, Palazzo Chigi intende far transitare i progetti del Recovery più in ritardo nella programmazione della Politica di coesione europea e nazionale, che nel caso dei fondi UE si chiude al 31 dicembre 2029 e non ha scadenza nel caso del FSC.

Caricamento dei piani...