
I porti sono infatti tra le infrastrutture più energivore e sono chiamati ad un forte sforzo di decarbonizzazione che vede al centro importanti investimenti nel cold ironing e nei green ports.
Una transizione all’elettrico che disegna una realtà nuova per queste aree grazie alla nascita di comunità energetiche ad hoc.
“Le CER che potrebbero sorgere nelle aree portuali devono rispondere a fabbisogni e obiettivi differenti, proprio perché di per sé tali aree danno già vita a delle comunità”, spiega Fabio Armanasco, responsabile Progetto Comunità energetiche del RSE aprendo i lavori del panel “Le prospettive delle comunità energetiche nelle aree portuali” nell’ambito della seconda conferenza nazionale delle comunità energetiche organizzata dall’Italian Forum of Energy Communities (IFEC) a Napoli il 22 novembre.