Oltre all'assegnazione programmatica delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione alle Regioni, la delibera CIPESS n. 25 del 3 agosto 2023 stabilisce la quota massima di risorse FSC utilizzabili dalle amministrazioni per il cofinanziamento dei programmi operativi FESR e FSE+ 2021-2027.
Ok al decreto Sud. Passano riforma governance FSC e Accordi di coesione
La delibera 25-2023, approdata in Gazzetta ufficiale il 17 novembre, concretizza infatti la possibilità, prevista dal decreto Recovery e poi agevolata dal decreto Sud, di utilizzare le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per coprire parte del cofinanziamento regionale dei fondi strutturali europei.
Quanto vale il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027?
Il DEF 2020 ha fissato a 73,5 miliardi di euro l'ammontare di risorse per la programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, in aumento dallo 0,5% del PIL del ciclo 2014-2020 (41 miliardi) allo 0,6%.
I primi 50 miliardi sono stati stanziati dalla legge di Bilancio 2021, mentre 23,5 miliardi di euro sono arrivati dalla legge di Bilancio 2022 e ulteriori assegnazioni successive hanno portato la dotazione totale del Fondo a 91 miliardi e 429,70 milioni di euro.
Considerando le disposizioni normative nel frattempo intervenute e gli impieghi già disposti per finanziare diverse misure (dalla decontribuzione Sud ai crediti d'imposta Sud e ZES, dai Contratti di sviluppo ai CIS), l'ultima relazione sulla Politica di Coesione nazionale ed europea presentata dal ministro Fitto ha quantificato in circa 50 miliardi le risorse effettivamente disponibili. Di questi, 32,4 miliardi di euro sono stati destinati dal CIPESS alle Regioni e alle Province autonome nella seduta del 3 agosto scorso, o meglio, 29,3 miliardi al netto dei 3 miliardi di assegnazioni già disposte in anticipazione con precedenti delibere CIPESS e con norme di legge.