Dall'indennità a sostegno dei lavoratori autonomi, alla cassa integrazione ordinaria e in deroga. Ecco i chiarimenti dell'INPS sulle misure previste dal decreto Cura Italia per far fronte all'epidemia coronavirus.
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Con l'entrata in vigore del decreto Cura Italia (decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020) che ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese a seguito dell'emergenza coronavirus, l'INPS fornisce le prime istruzioni operative in merito alla richiesta di: cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali, bonus 600 euro, congedo parentale e voucher baby sitter.
Decreto Cura Italia: i chiarimenti dell'INPS
Cassa integrazione e ammortizzatori sociali
- Cassa integrazione ordinaria
- Assegno ordinario
- Cassa integrazione in deroga
- Altri chiarimenti su trattamenti integrazioni salariali
Indennità professionisti e lavoratori autonomi
- Bonus 600 euro
- Disoccupazione agricola
- Congedo parentale
- Sospensione versamenti quote a carico dei lavoratori
Cassa integrazione e ammortizzatori sociali
L'Istituto, inoltre, ha descritto i provvedimenti sulla cassa integrazione ordinaria, sull'assegno ordinario e sulla cassa integrazione in deroga per l’emergenza Coronavirus.
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Cassa integrazione ordinaria: chi può richiederla
Possono richiedere la cassa integrazione ordinaria:
- imprese industriali manifatturiere, di trasporti, estrattive, di installazione di impianti, produzione e distribuzione dell'energia, acqua e gas;
- cooperative di produzione e lavoro che svolgano attività lavorative similari a quella degli operai delle imprese industriali, ad eccezione delle cooperative elencate dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n.