La legge di Bilancio 2019, entrata in vigore il 1° gennaio, conferma il bonus ricerca e sviluppo, ma reintroduce le aliquote differenziate in base alle tipologie di spese ammissibili e riduce l'importo massimo concedibile per impresa.
Confermato il ridimensionamento per il bonus ricerca e sviluppo: il testo finale della legge di Bilancio 2019 riduce l’aliquota di agevolazione dal 50% al 25% per alcune tipologie di spese e il beneficio massimo concedibile per singola impresa da 20 a 10 milioni di euro. Novità anche sul fronte degli adempimenti formali, che avranno effetto già a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2018.
Cambiano aliquote e massimale di aiuto
Se la legge di Bilancio 2017 ha potenziato il bonus ricerca, prevedendo l’aliquota unica al 50% per tutte le spese ammissibili e per tutto il personale impiegato in attività di R&S e innalzando l'importo massimo dell'incentivo a 20 milioni di euro, la manovra 2019 rimodula l'intensità del beneficio in base alla tipologia delle spese ammissibili e riduce l'agevolazione massima concedibile in ciascun periodo d’imposta.