Nuove regole sui sistemi di pagamento, ma anche sulla gestione dei dati e sulla sicurezza delle reti.
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Il 2018 sarà un anno chiave per la cyber security in Europa. Nel giro di pochi mesi, tra gennaio e maggio, entreranno in vigore o dovranno essere recepite infatti tre direttive fondamentali per rendere la nostra economia pienamente digitale, a partire dai servizi finanziari. Si tratta della PSD2, della NIS e della GDPR: l’effetto pratico sarà di avvicinarci all’assetto degli Stati Uniti. Anche se questo comporterà un impatto notevole nell’organizzazione aziendale e nelle relative responsabilità dei diversi dirigenti.
I servizi di pagamento
Per comporre il quadro dei cambiamenti in arrivo nei prossimi mesi, partiamo con la PSD2, la direttiva sui servizi di pagamento nel mercato interno europeo: andata in vigore dal 13 gennaio del 2016, dovrà essere recepita dai paesi membri dell’Ue entro il 13 gennaio del 2018. Quindi, il prossimo anno sarà decisivo su questo fronte.
Le innovazioni in arrivo
L’obiettivo della direttiva è consentire lo sviluppo del mercato interno dei pagamenti secondo un modello sicuro ed efficiente. Allo stesso tempo, però, bisognerà aumentare di molto la sicurezza del sistema. Le innovazioni in arrivo, che porteranno all’aumento esponenziale dei servizi di pagamento elettronico nel giro di pochi anni, dovranno essere accompagnate dalla massima tutela degli utenti.
L'impatto sulle banche
L’impatto che queste novità stanno avendo su soggetti come le banche è già palpabile. Queste, infatti, dovranno considerare con attenzione quali sono gli obblighi imposti dalla direttiva. Ma, a un livello successivo, dovranno guidare il processo di innovazione del sistema, rendendo più tecnologicamente avanzata la customer experience dei propri clienti.
La direttiva NIS
L’altro passaggio importante riguarda la direttiva NIS (Network and information security): dovrà essere recepita entro il mese di maggio dai paesi membri.