In Gazzetta ufficiale il decreto legislativo n. 112-2017 che rivede la normativa in materia di impresa sociale
In vigore il decreto legislativo n. 112-2017 che rinnova la normativa in materia di impresa sociale, in attuazione della legge delega per la riforma del Terzo settore.
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo - approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri a giugno, insieme al nuovo Codice del Terzo settore e alla nuova disciplina dell’istituto del cinque per mille - inizia il percorso attuativo che si concretizzerà nei decreti ministeriali.
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Rispetto al decreto legislativo n. 155 del 2006, il nuovo decreto introduce una definizione di impresa sociale, istituisce un unico registro del Terzo settore gestito e monitorato dalle Regioni su un'unica piattaforma nazionale, allarga il campo di attività delle imprese sociali, prevede la possibilità di distribuire dividendi ai soci e introduce incentivi fiscali per il capitale investito in imprese sociali attive da non oltre tre anni e per utili ed avanzi di gestione mantenuti nella riserva indivisibile o nel capitale dell'impresa.
Nuova definizione per le imprese sociali
In base al testo la qualifica di impresa sociale è acquisibile da ogni organizzazione privata caratterizzata da:
- esercizio in via stabile e principale di un'attività d'impresa di interesse generale;
- assenza di scopo di lucro;
- finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
- modalità di gestione responsabili e trasparenti;
- misure per favorire il coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e degli altri soggetti interessati alle attività;
- conformità alla disciplina del decreto legislativo.