Partenariato blue economy: tutto quel che c'è da sapere sulla call SBEP 2024

|Novità|06 febbraio 2024

Horizon Europe blue economyAll'indomani della pubblicazione della seconda call del partenariato sull'economia blu finanziato da Horizon Europe e coordinato dall'Italia, APRE e MUR hanno organizzato un webinar per illustrare il bando internazionale, il national annex e l'avviso integrativo, con le modalità di accesso ai finanziamenti per i progetti di ricerca in materia di blue economy.

I partenariati Horizon per le transizioni green e digital

L’iniziativa "A climate neutral, Sustainable and productive Blue Economy Partnership (SBEP)" è uno dei 49 partenariati pubblico-privati (PPP) che la Commissione europea ha deciso di istituire nell’ambito del programma Horizon Europe. Coordinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), il partenariato coinvolge 60 partner di 25 paesi tra Stati membri e paesi associati, e si basa sul modello del co-finanziamento: il top up della Commissione europea si aggiunge infatti ai fondi delle agenzie di finanziamento nazionali o regionali, per arrivare a mobilitare almeno 450 milioni di euro in sette anni. Risorse destintate alla pubblicazione di sei bandi annuali di di ricerca e innovazione per finanziare progetti transnazionali sulle tematiche prioritarie individuate dai membri del consorzio.

La call SBEP 2024, pubblicata il 2 febbraio e aperta fino al 10 aprile 2024, è la seconda emanata dal partenariato Horizon e fa seguito al bando 2023, che in Italia è stato accompagnato anche da un avviso parallelo del MIMIT a valere su fondi PNRR. Quest'anno il Ministero delle Imprese e del Made in Italy non partecipa all'iniziativa, ma gli applicants italiani possono contare comunque su due agenzie di finanziamento: oltre al MUR, alla call contribuisce anche la Regione Emilia-Romagna.

Nel frattempo, ha anticipato la coordinatrice della Sustainable Blue Economy Partnership Margherita Cappelletto nel corso dell'info day organizzato dal MUR con l'APRE, sono in corso i lavori per aggiornare la strategia del partenariato per i prossimi due anni. Tra le nuove priorità ci sarà l'accesso transnazionale alle infrastrutture di ricerca, che sarà oggetto di un'apposita call nel febbraio 2025, cui poi seguirà, slittando a settembre, la tradizionale call annuale per progetti congiunti di ricerca.

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