Bonus trasporti 2023: in arrivo altri 35 milioni di euro

|Novità|25 ottobre 2023

Bonus trasporti 2022 - Foto di Daniel Sperindeo da PexelsIl DL Anticipazioni finanziarie, approvato dal Governo assieme al disegno di legge di bilancio 2024 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 ottobre, incrementa le risorse a disposizione del bonus trasporti 2023 per far fronte alle numerose richieste dei cittadini. In attesa del nuovo click day previsto per il prossimo 1° novembre, ecco come ottenere il contributo una tantum da 60 euro.

Bonus auto 2023: verso una revisione degli incentivi

Introdotto dal decreto Aiuti (DL n. 50/2022), il bonus trasporti è un'agevolazione riconosciuta a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per quelli di trasporto ferroviario nazionale.

Dopo il successo che la misura ha ottenuto nel 2022, il decreto Carburanti (DL n. 5-2023) ha previsto un restyling del contributo per la mobilità, confermando le finalità e alcune caratteristiche principali valide lo scorso anno, ma con una revisione in fatto di risorse e platea dei beneficiari.

Successivamente, i ministri Giancarlo Giorgetti (MEF), Marina Elvira Calderone (MLPS) e Matteo Salvini (MIT) hanno firmato il decreto attuativo n. 4/2023 che ha disciplinato i termini e le modalità di erogazione del sussidio nella sua nuova versione, con stanziamenti per 100 milioni di euro. 

Questa somma, esaurita durante il click day dello scorso 1° settembre, è stata incrementata prima da DL Energia (DL n. 131-2023) con 12 milioni di euro e poi dal DL Anticipazioni finanziarie (DL n. 145-2023) con ulteriori 35 milioni.

Grazie a quest’ultima iniezione di risorse, che si aggiunge all’eventuale residuo dei fondi non utilizzati per il mese di ottobre, i cittadini interessati a richiedere il bonus potranno presentare la richiesta online a partire dal prossimo 1° novembre.

Dai requisiti per ottenere il bonus trasporti 2023 alle tempistiche per richiederlo, ecco una guida sintetica relativa alla misura per contrastare l'impoverimento delle famiglie. 

Bonus trasporti 2023 

Bonus trasporti 2023, a chi spetta e quanto vale

Il bonus trasporti 2023 è un’agevolazione per l’acquisto di un abbonamento annuale, plurimensile o mensile ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ma anche ai servizi di trasporto ferroviario nazionale. In quest’ultimo caso, restano esclusi dal sussidio i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. 

Il valore dell'aiuto è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, comunque, non può superare l’importo di 60 euro per ciascun beneficiario. 

Il contributo una tantum è riconosciuto esclusivamente in favore delle persone fisiche che, nel 2022, hanno dichiarato un reddito complessivo non superiore ai 20mila euro. La domanda online per ottenerlo può essere fatta per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico.

Il buono è nominativo, utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento e non cedibile. Lo stesso, inoltre, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). L’agevolazione è compatibile con la detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici, che resta quindi accessibile sulla parte di spesa a carico del contribuente.

Il budget complessivo riservato alla misura per l’anno in corso ammonta a 112 milioni di euro (di cui 100 milioni previsti dal DL Carburanti e 12 milioni di euro stanziati con il DL Energia). Di questo budget, a meno di sei mesi dall’attivazione della piattaforma digitale per l’erogazione telematica del bonus trasporti 2023, sono stati assegnati 108,7 milioni di euro per oltre 2,1 milioni di voucher emessi. A questa dotazione si sono aggiunti, infine, ulteriori 35 milioni di euro previsti dal DL Anticipazioni finanziarie

Come richiedere il bonus trasporti 2023?

Per beneficiare del contributo è necessario inviare la richiesta tramite il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il 31 dicembre 2023 o fino all’esaurimento delle risorse messe in campo per la misura.

L’utente, accedendo alla piattaforma tramite SPID o CIE, fornisce alcune informazioni come: le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, l'importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista e il gestore del servizio di trasporto pubblico.

Al termine della procedura di richiesta del bonus si ottiene un QR code da presentare in biglietteria, oppure online, se la procedura è prevista dal gestore, al momento dell'acquisto.

Il bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L'abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo. 

Click day 1° novembre: cosa c'è da sapere?

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa, i fondi residui al termine di ciascun mese tornano ad essere nuovamente disponibili per la mensilità successiva. 

Dal 1° novembre, quindi, sarà possibile prenotare le ultime risorse stanziate per richiedere il bonus trasporti. Considerando l'esiguità del budget ancora a disposizione, si prevede un vero e proprio click day per assicurarsi un nuovo contributo da utilizzare. Il click day del 1° novembre beneficerà di quanto previsto dal DL Anticipazioni finanziarie, che ha stabilito lo stanziamento di ulteriori 35 milioni di euro per il bonus trasporti. 

Il "vecchio" bonus trasporti, le regole valide per il 2022

Prima di esser modificato dal dl Carburanti, il bonus per la mobilità era riconosciuto esclusivamente in favore delle persone fisiche che, nel 2021, avevano dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF inferiore ai 35mila euro.

Nonostante la platea più ampia, restano identici negli anni le modalità di utilizzo del contributo una tantum e il valore dello stesso

Inizialmente, il budget complessivo stanziato per la misura ammontava a 79 milioni di euro per il 2022. Successivamente, il decreto Aiuti bis ha incrementato le risorse di 101 milioni. Poi, il decreto Aiuti ter ha aumentato di ulteriori 10 milioni i fondi a disposizione, portando quindi la dotazione totale a 190 milioni. Infine, il decreto Aiuti quater ha ridimensionato le risorse stabilite per la misura, stabilendo quindi come budget finale la cifra di 140 milioni di euro per il 2022.

Nel 2022 è stato possibile ottenere il sussidio accedendo allo stesso portale attivato dal Ministero del Lavoro. La procedura per presentare la domanda di accesso al "vecchio" bonus trasporti è diventata operativa il 1° settembre 2022 ed è rimasta aperta fino alla fine dello stesso anno.

Il buono emesso tramite il portale era spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e doveva essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio selezionato. 

Questo gestore, a sua volta, doveva accedere al portale per verificarne la validità. In caso positivo, veniva subito rilasciato l'abbonamento richiesto e il gestore provvedeva a registrare sul portale l'utilizzo del buono, indicando l'importo effettivamente fruito dal beneficiario stesso.

Il buono era utilizzabile a decorrere dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo n. 5/2022 e fino al 31 dicembre 2022.

Lo stesso decreto interministeriale, che ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione al bonus trasporti 2022, ha anche confermato la detrazione fiscale che i contribuenti possono richiedere annualmente in dichiarazione dei redditi, pari al 19% della spesa sostenuta, fino al limite di 250 euro di importo. In sostanza, quindi, il rimborso spettante era pari ad un massimo di 47,50 euro. In base al provvedimento, la detrazione restava valida sulla spesa ulteriore rispetto all'ammontare del bonus trasporti.

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