Bruxelles sostiene 16 progetti di riforma dell'Italia

|Novità|09 marzo 2022

Elisa Ferreira - Photo credit: European Union, 2022 Photographer: Lukasz KobusTra i 225 interventi approvati oggi dalla Commissione nell'ambito dello Strumento di sostegno tecnico (SST) anche un gruppo di progetti rivolti alle amministrazioni pubbliche italiane. Dall'occupazione giovanile alla mobilità sostenibile, ecco le riforme che saranno realizzate con il supporto UE.

I numeri del PNRR: 135 interventi, 51 riforme, 419 passi da compiere

"Mentre ci stavamo ancora riprendendo dalla pandemia, due settimane fa in Europa è scoppiata una nuova crisi”. Con questa premessa, la commissaria per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, ha introdotto la presentazione dei 225 progetti selezionati nell'ambito del bando 2022 del Technical Support Instrument (TSI), lo Strumento di sostegno tecnico operativo dal 2017 che, su richiesta degli Stati membri, mette a disposizione dei 27 consulenza, formazione e assistenza per progettare e attuare le riforme, senza necessità di cofinanziamento nazionale.

Uno strumento che, con risorse per 864 milioni di euro tra Quadro finanziario pluriennale 2021-27 e Next Generation EU, accompagnerà le istituzioni e le amministrazioni pubbliche nel percorso di ripresa economica post pandemia e nel processo di transizione verde e digitale, sostenendo anche il successo dei Piani nazionali di ripresa e resilienza.

L'Unione ha risposto in maniera unita e determinata all'invasione russa dell'Ucraina, ma le sue conseguenze umanitarie richiederanno sforzi aggiuntivi da parte delle nostre istituzioni e amministrazioni, ha sottolineato Ferreira. Di fronte all'accelerazione degli eventi e alla necessità di gestire nuove sfide ed emergenze, il Technical Support Instrument farà in modo che nessuna amministrazione resti indietro, ha aggiunto.

I progetti finanziati dal Technical Support Instrument per il 2022

Gli interventi approvati dalla Commissione sono stati selezionati tra i progetti di riforma inviati dagli Stati membri in risposta all'invito pubblicato il 30 giugno 2021, nel quadro della conferenza annuale sullo Strumento di sostegno tecnico. Un invito, rimasto aperto fino ad ottobre, caratterizzato da due novità: i progetti multinazionali o multiregionali (multi-country o multi-region projects), che riguardano sfide comuni a più Stati membri o regioni, e i progetti faro (flagship projects), collegati al perseguimento delle principali priorità politiche dell'Unione, dalla doppia transizione verde e digitale al contrasto alla povertà infantile.

Si tratta di due innovazioni che hanno fatto registrare un forte interesse da parte dei 27, con il 50% delle richieste selezionate collegate a progetti faro e il 30% a progetti multinazionali o multiregionali.

Complessivamente per il 2022 Bruxelles mette sul piatto 116,8 milioni di euro per finanziare 225 progetti, per oltre la metà (57%) relativi a riforme previste nell'ambito dei PNRR. La transizione digitale è la priorità maggiormente rappresentata dai progetti selezionati (51%), seguita dagli obiettivi del Green Deal (36%).

Il sostegno ai progetti di riforma dell'Italia

Già beneficiaria di 60 progetti finanziati dallo Strumento di sostegno tecnico e dal suo predecessore, il Programma di sostegno alle riforme strutturali, di cui 27 già conclusi, l'Italia ha ottenuto finora il supporto di Bruxelles per varie riforme - fiscale, della PA, del mercato del lavoro e della giustizia -, ma anche in materia di pianificazione delle infrastrutture, transizione verde e per la strategia digitale nazionale.

Nell'ambito della call 2022 Roma ha ottenuto il finanziamento di ulteriori 16 progetti (di cui tre multinazionali), che coinvolgono diverse amministrazioni, tra cui l'Inps, la Consob e la Banca d'Italia.

Strumento di sostegno tecnico - Credit: European Commission, 2022

Il Technical Support Instrument contribuirà inoltre alla progettazione degli interventi relativi al Piano di transizione giusta, che secondo quanto previsto dall'Accordo di partenariato 2021-27 sarà rivolto alle aree del Sulcis e di Taranto e finanziato con 1,2 miliardi tra risorse del Just Transition Fund e cofinanziamento nazionale.

Supporting reforms in ITALY - Technical Support Instrument 2022 - Country Factsheet