La legge di conversione del Sostegni ter prevede un ampio ventaglio di aiuti alle imprese più colpite dalle restrizioni imposte tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022. Ristori e contributi a fondo perduto vanno a discoteche, alberghi, commercio al dettaglio e non solo. Novità anche per le aziende che investono in beni strumentali materiali 4.0.
Il Sostegni ter (decreto n. 4 del 27 gennaio 2022, convertito nella legge n. 25 del 28 marzo 2022) intende sostenere le imprese, soprattutto quelle appartenenti ai settori maggiormente colpiti dalle chiusure o da una riduzione dell'attività dovuta all'esplosione dei contagi e all'impennata di quarantene nell'ultimo periodo del 2021 e all'inizio del 2022.
Le misure del decreto Sostegni ter
- La mappa degli aiuti alle imprese 2022
- Turismo, cosa c'è nel decreto Sostegni ter
- Ristori per il settore cultura
- Transizione 4.0
- Il testo del Sostegni ter: decreto 4/2022, convertito nella legge n. 25/2022
Aiuti alle imprese 2022: chi è dentro, chi è fuori
I ristori sono rivolto alle aziende colpite dalle restrizioni decise dal Governo a fine 2021 o che maggiormente sono stati danneggiati dalle chiusure.
Il primo strumento è il rifinanziamento del Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse per 20 milioni per discoteche, sale da ballo, e locali assimilati.
Altri 20 milioni vanno al Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica, come parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.
Il Sostegni ter istitutisce anche un nuovo strumento, il Fondo per il rilancio delle attività economiche pensato per contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l'emergenza epidemiologica da COVID-19. Il Fondo, gestito dal MISE, può contare su un budget di 200 milioni e prevede aiuti in forma di contributo a fondo perduto per le imprese di commercio al dettaglio identificate da specifici codici ATECO.
Previsti inoltre contributi ad hoc per i settori del wedding, dell'intrattenimento e dell'HORECA. Lo stanziamento previsto dal Sostegni ter è di 40 milioni di euro per il 2022.
Infine, il credito d'imposta sulle rimanenze di magazzino delle attività manifatturiere e del commercio del settore tessile, della moda e degli accessori è esteso anche alle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. Per la misura le risorse a disposizione sono incrementate di 100 milioni: da 150 a 250 milioni di euro.
I sostegni per il turismo
Al turismo il Sostegni ter dedica misure variegate. Oltre a una serie di agevolazioni ed esoneri contributivi è previsto il rifinanziamento del Fondo Unico Nazionale Turismo, che nel 2022 vede incrementare le risorse a disposizione con 100 milioni di euro.
Le imprese turistiche possono contare, ancora fino a marzo 2022, sul tax credit affitti. Il credito d'imposta al 60% per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, introdotto con il cosiddetto decreto Rilancio spetta alle imprese del settore turistico, in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2022 a marzo 2022. Nel corso dell'esame parlamentare, il credito d'imposta affitti è stato esteso anche alle imprese operanti nel settore della gestione delle piscine.
Più tempo per usufruire del bonus terme: alla luce del protrarsi dell'emergenza epidemiologica, infatti, il Sostegni ter proroga al 30 giugno 2022 (anziché entro il 31 marzo 2022) la possibilità di utilizzare i buoni per l’acquisto di servizi termali.
Il punto sui finanziamenti e contributi turismo per il 2022
I fondi per la cultura nel Sostegni ter
Il decreto Sostegni ter ha destinato un tesoretto anche alla cultura, uno tra i settori più colpiti dalla pandemia.
In particolare, il provvedimento:
- incrementa per l’anno in corso di 50 milioni di euro per la parte corrente e di 25 milioni di euro per gli interventi in conto capitale il Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo;
- accresce di 30 milioni di euro, sempre per l’anno 2022, la disponibilità del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
Transizione 4.0
Il Sostegni ter aggiunge un nuovo scaglione di investimento a quelli previsti già dalla Manovra 2022 per il credito d'imposta per beni strumentali materiali 4.0. In particolare, riconosce il tax credit per gli investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0, per la quota superiore a 10 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica, nel periodo 2023-2025, nella misura del 5% (aliquota vigente) elevando per tali investimenti il limite massimo di costi ammissibili da 20 a 50 milioni di euro.
Per approfondire: Decreto Sostegni ter: cosa cambia per il bonus beni strumentali