La politica industriale dell’automotive Made in Italy nel 2024 riparte da elettrico e incentivi

|Approfondimenti|02 gennaio 2024

Automotive - Foto di Bilderandi da PixabayIl piano di transizione dell’automotive italiano punta allo sviluppo e alla riconversione dell’indotto, per renderlo competitivo anche nell’era dell’elettrico. Obiettivo: raggiungere almeno un milione di veicoli all'anno fabbricati nel nostro Paese. Ma è solo l’inizio di un percorso complesso che prevede il sostegno agli investimenti, il rafforzamento dei centri di ricerca ed innovazione, la riqualificazione del personale e la creazione di nuove figure professionali. Un percorso che coinvolge tanti attori e mette in gioco diversi strumenti agevolativi per le imprese del settore e i cittadini.

La strada, in salita, dell’auto elettrica in Europa e il nodo incentivi

In base ai dati forniti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla fine del 2022, il settore automotive - inteso come industria, commercio, distribuzione carburanti, assicurazioni - ha registrato nel 2021 un fatturato di 337 miliardi di euro, pari al 19% del PIL nazionale, con oltre 1.260.000 lavoratori coinvolti. Ma non sono numeri sufficienti a contrastare la concorrenza globale dei produttori americani ed asiatici, in netto vantaggio rispetto alle aziende italiane ed europee anche grazie ad importanti sostegni pubblici agli investimenti.  

La politica industriale dell’automotive Made in Italy

Le basi per la definizione di una strategia di politica industriale dell’automotive sono state poste nei mesi scorsi nel corso dei diversi incontri del cosiddetto Tavolo Automotive, che ha visto il Ministero confrontarsi (tra gli altri) con Stellantis, i rappresentanti dell’indotto automotive e le parti sindacali.

Un lavoro che ha condotto, il 18 ottobre, alla firma di un protocollo d’intesa tra il titolare del MIMIT Adolfo Urso e il Presidente di ANFIA Roberto Vavassori che segna l’avvio di un piano di lavoro condiviso per accelerare la riconversione produttiva e rafforzare la competitività della filiera italiana. 

Un lavoro, quello del tavolo automotive, che riprende nel 2024. In una nota il Ministero delle Imprese e del Made in Italy fa sapere di aver convocato un incontro plenario del tavolo automotive per il 1° febbraio 2024. Nel corso dell’incontro, a cui parteciperanno i principali rappresentanti delle imprese del settore, oltre alle organizzazioni della filiera, verrà illustrato il nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive di prossima attivazione. 

In questa scacchiera una pedina fondamentale è rappresentata ovviamente dal gruppo Stellantis.

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