
L'intervento straordinario del Fondo di garanzia PMI a sostegno della liquidità delle piccole e medie imprese, previsto dall'articolo 16 della legge di conversione del decreto Aiuti, è stato giudicato dalla Commissione “adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato” adottato il 23 marzo in risposta alla crisi ucraina.
Già il decreto Bollette 17-2022, il Milleproroghe e il DL Energia 21-2022 avevano messo mano al Fondo di garanzia PMI per agevolare l'accesso ai finanziamenti e sostenere il tessuto imprenditoriale di fronte al mix di inflazione, strozzature nelle catene di approvvigionamento e incertezza degli scenari globali, rallentando il phasing out dalla disciplina straordinaria Covid previsto in legge di Bilancio 2022.