Circa il 35% dei fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza saranno gestiti dagli enti territoriali. Comuni, Città metropolitane, Regioni e altri enti avranno per le mani tra i 66 e i 71 miliardi ma potrebbero non avere le strutture adeguate per portare a termine le opere.
Perché non si riesce ad assicurare al Sud il 40% dei fondi PNRR
A fornire i numeri ed evidenziare le criticità sottese a un così massiccio impegno delle autonomie territoriali nella messa a terra dei progetti del PNRR è l’Ufficio parlamentare di bilancio in una relazione. Partiamo dalle cifre: l’Upb stima che gli enti territoriali saranno chiamati a gestire tra i 66 e i 71 miliardi di euro dal PNRR, un valore percentuale compreso tra il 34,7% e il 36,9% dei fondi destinati all’Italia nell’ambito del Recovery and resilience facility.
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Cifre che non tengono conto delle risorse messe a disposizione dell’Italia dagli altri strumenti Next Generation EU, né delle risorse nazionali (30 miliardi circa) stanziate sul Fondo complementare al PNRR.