E' quanto emerge dalla relazione annuale della Corte dei conti europea, che ha emesso un giudizio di audit negativo sulla spesa dell’UE relativa al 2022. Il livello di errore significativo sulle spese finanziate dal bilancio UE è infatti aumentato dell'1,2%, con ripercussioni sui fondi europei destinati al Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilicence Facility - RRF) per il finanziamento dei Recovery plan dei singoli Stati membri, tra cui il PNRR dell'Italia.
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La Corte dei conti europea ha concluso che i conti dell’UE per l’esercizio finanziario 2022 forniscono un’immagine fedele e veritiera della situazione finanziaria e che le entrate possono essere ritenute prive di errore.
I 196 miliardi di euro di spese finanziate dal bilancio dell’UE sono invece inficiati da un livello di errore significativo, che ha raggiunto il 4,2% (2021: 3 %). La Corte ritiene che due terzi (66 %) delle spese sottoposte ad audit siano spese ad alto rischio. Le norme e i criteri di ammissibilità che disciplinano questo tipo di spese sono spesso complessi, aumentando la probabilità di errori.
Gli auditor hanno inoltre concluso che i problemi e le debolezze in materia di regolarità rilevati ne