
Secondo la relazione speciale n. 22-2024 della Corte dei conti UE, il divieto di doppio finanziamento - uno dei principi fondamentali della sana gestione finanziaria dei fondi europei - rischia di essere aggirato dalle sovrapposizioni tra fondi concessi a titolo del Recovery and Resilience Facility (RRF) nell'ambito dei PNRR e finanziamenti tradizionali provenienti da altri programmi del bilancio UE, come la Politica di Coesione e il Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility – CEF).
Il report segnala infatti che, al momento dell'approvazione dei PNRR, la Commissione disponeva di mezzi limitati per verificarne l’addizionalità con gli Accordi di partenariato e con i Programmi nazionali e regionali dei fondi europei 2021-2027, che non erano ancora stati finalizzati per ciascuno degli Stati membri sottoposti ad audit (tra cui l'Italia).