Cecilia Malmstroem fa il quadro sugli accordi commerciali - presenti e futuri - tra Bruxelles e le principali economie mondiali.
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In occasione dello European Business Summit di Bruxelles la commissaria europea al commercio Cecilia Malmstroem ha fatto il punto sul programma di politica commerciale UE e ha fornito un quadro dello stato dell'arte dei vari accordi, già siglati o in fase di negoziazione, tra l'Unione europea e alcuni dei suoi principali partner commerciali, quali: Stati Uniti, Cina, Canada, Giappone, America Latina, Asia sudorientale, Australia e Nuova Zelanda.
Partendo dagli Stati Uniti, la Malmstroem ha ricordato che i negoziati sul TTIP (il Partenariato transatlantico su commercio e investimenti) sono congelati da gennaio, dall'insediamento, cioè, dell'amministrazione Trump alla Casa Bianca. Il responsabile USA per il commercio è stato nominato appena una settimana fa, ha continuato la commissaria, e a questo punto entrambe le parti hanno bisogno di tempo per valutare e riflettere sulle prossime mosse, nell'auspicio che vi sia un terreno comune su cui muoversi e ambizioni condivise.
Per quanto riguarda la Cina, ha proseguito la responsabile per il commercio di Bruxelles, gli impegni da parte del governo sulla liberalizzazione non sono stati accompagnati da azioni concrete. Al di là di ciò che può affermare il presidente Xi, ha detto la commissaria, Pechino è ancora lontana dall'essere un'economia di mercato.
L'UE, ha aggiunto la Malmstroem, continuerà a spingere per raggiungere con la Cina un accordo sugli investimenti, anche per sostenere le imprese europee che investono in Cina, le quali affrontano difficoltà e discriminazioni. In attesa di una possibile intesa, Bruxelles continuerà a garantire solidi strumenti di difesa commerciale, ha assicurato la commissaria.
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