L'Ue si impegna a raggiungere un accordo sullo scambio dei servizi entro la fine dell'anno.
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TiSA: 18o round negoziale a Ginevra e riunione a Parigi
Il 18o round di negoziati sul TiSA (Trade in Service Agreement), l'accordo sul commercio dei servizi, si è svolto la scorsa settimana a Ginevra sotto la presidenza dell'Ue. Al centro dei colloqui, la questione dell'accesso al mercato. Durante i primi due giorni di negoziati i partecipanti hanno presentato la revisione delle proprie offerte sull'accordo.
In particolare, il URL non più disponibile di sintesi delle nuove offerte di Bruxelles, diffuso anche online nel rispetto dei principi di trasparenza, include un programma di impegni specifici da parte dell'Unione sul commercio dei servizi, oltre ad un elenco di esenzioni dalla Clausola della Nazione Più Favorita (CNPF), la procedura in base a cui i Paesi contraenti si impegnano ad accordare a prodotti/beni provenienti da un Paese estero condizioni doganali e daziarie non meno favorevoli di quelle già stabilite negli accordi commerciali con un altro Paese terzo.
Dopo il 18o round negoziale, il commissario al Commercio Ue Cecilia Malmstrom ha presieduto una riunione, a Parigi, con i 22 ministri coinvolti nel TiSA per discutere lo scambio delle offerte modificate e i progressi generali delle trattative.
"Potremmo non essere lontani dal raggiungere un accordo sul TiSA entro la fine di quest'anno", ha commentato la Malmstrom a margine dell'incontro. "La recente revisione delle offerte e il lavoro svolto finora rappresentano un miglioramento reale, ma abbiamo certamente bisogno di ancor più ambizione". L'Ue, ha continuato la commissaria, è pronta ad impegnarsi a fondo per un'intesa, ma è necessario il contributo di tutti, se si vuole "raggiungere un accordo in grado di plasmare l'economia globale del 21o secolo".
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