Firmato a Pechino il memorandum d'intesa per la creazione della Banca asiatica di investimento per le Infrastrutture. L'istituto di credito si occuperà dello sviluppo di strade, ferrovie, impianti energetici e telecomunicazioni.
Si è tenuta nelle scorse ore a Pechino la cerimonia per il riconoscimento formale della costituzione della Banca asiatica di investimento per le Infrastrutture (Asian Infrastructure Investment Bank, AIIB). Attualmente, sono 22 i Paesi partecipanti: Bangladesh, Birmania, Brunei, Cambogia, Cina, Filippine, India, Indonesia, Kazakistan, Kuwait, Laos, Malesia, Mongolia, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Singapore, Sri Lanka, Thailandia, Uzbekistan e Vietnam.
La banca nasce da un'iniziativa della Cina, che nel 2013 aveva proposto la creazione di un istituto internazionale di finanziamento per lo sviluppo del settore infrastrutturale dell'area asiatica. L'ultimo Paese a diventare partner dell'AIIB è l'India, che a giugno era stata esortata ad aderire da Pechino. In quella stessa occasione la Cina aveva proposto un aumento del capitale sociale iniziale della banca da 50 miliardi di dollari a 100 miliardi di dollari.