50 milioni di euro per progetti di housing sociale a favore dei senza tetto e 370 milioni per gli ammortizzatori sociali in aree di crisi
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Sarà pubblicato entro il 15 settembre il primo bando per il finanziamento di progetti di housing sociale a favore di persone senza fissa dimora, in linea con la campagna #Homeless Zero realizzata dalla Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.PSD) e patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. In arrivo anche risorse a sostegno dei lavoratori, a cominciare dal rinnovo degli ammortizzatori sociali per le imprese in aree di crisi.
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Bando per housing sociale e campagna #Homeless Zero
"Entro il 15 settembre pubblicheremo sul sito del Ministero il primo avviso per finanziare progetti di housing per i senza dimora da realizzare nel periodo 2016-2019”. Così, nell'ambito del Mostra del Cinema di Venezia, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti ha annunciato l'imminente avvio del bando pubblico rivolto agli Enti territoriali, presentando la campagna di sensibilizzazione #Homeless Zero, che ha visto il contributo di numerosi attori, tra cui Richard Gere e Susan Sarandon.
A disposizione del bando ci sono 50 milioni di euro, di cui 25 milioni a valere sul Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione Sociale e 25 milioni a valere sul Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD), ripartiti in base alla concentrazione del fenomeno.
I progetti di housing sociale potranno essere presentati da Regioni, Città metropolitane e grandi Comuni con riferimento agli Ambiti territoriali di propria competenza oppure direttamente dagli Ambiti.
All'iniziativa potranno contribuire anche beni sequestrati alla criminalità organizzata, ha spiegato il ministro Poletti, assicurando l'impegno a fare in modo che una parte di questi venga utilizzata per dare una casa ai senza dimora.
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Ammortizzatori sociali per aree di crisi aziendale
Parallelamente il Ministero sta lavorando a un nuovo pacchetto di misure sul lavoro, martedì al centro di un incontro con i sindacati. I primi interventi riguarderanno la conferma degli ammortizzatori sociali per le imprese localizzate nelle aree di crisi industriale complessa e oggetto di processi di conversione, come i poli di Piombino e Gela.
L'idea per queste aree sarebbe quella di prolungare per 12 mesi la durata della Cassa integrazione, a valere su risorse nazionali pari a 85 milioni di euro, e di introdurre un sussidio da 500 euro al mese per un periodo di 12 mesi per i lavoratori che nel corso del 2016 hanno già concluso la fase di mobilità o ASPI. Quest'ultimo intervento, finanziato con 150 milioni di euro, sarà integrato da azioni di politica attiva del lavoro promosse dalle Regioni.
Inoltre, 135 milioni di euro saranno destinati all'incremento del periodo di fruizione della NASPI per i lavoratori stagionali ricorrenti del turismo e termalismo.
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