50 milioni per sostenere i datori di lavoro che assumono soggetti con maggiori difficoltà di inserimento occupazionale.
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La Regione Campania ha pubblicato un bando a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 (POR FSE 2014-2020) volto a contrastare la disoccupazione attraverso incentivi alle imprese che investono sul territorio.
> Campania: Programma Operativo Regionale - POR FSE 2014-2020
In particolare, l'intervento intende favorire l'assunzione e la stabile occupazione dei soggetti con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo e delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata, rientranti in una categoria tra:
- lavoratori svantaggiati,
- lavoratori molto svantaggiati,
- lavoratori con disabilità.
Possono presentare domanda di contributo i soggetti che, in qualità di datori di lavoro, nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016, abbiano incrementato o incrementeranno il numero di lavoratori a tempo indeterminato rientranti in almeno una delle tre categorie target.
Per poter accedere ai benefici, le assunzioni devono rappresentare un aumento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati nei 12 mesi precedenti la data di assunzione e devono essere mantenute per almeno 12 mesi, nel caso di lavoratori svantaggiati, o per 24 mesi, nel caso di lavoratori molto svantaggiati e con disabilità.
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Con uno stanziamento di 50 milioni di euro, il bando prevede incentivi dell'importo massimo di 8.060 annui. Sono considerati ammissibili i costi per:
- retribuzione lorda, prima delle imposte;
- contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali;
- contributi assistenziali per figli e familiari.
Per partecipare, i soggetti interessati devono prima di tutto registrarsi alla specifica piattaforma messa a disposizione dalla Regione Campania. La registrazione può essere effettuata dal 18 luglio prossimo, mentre la domanda vera e propria può essere inviata telematicamente, tramite la stessa piattaforma, dal 28 luglio 2016 al 31 gennaio 2017.
Gli interventi, spiega la Regione, contribuiscono a massimizzare gli effetti sul territorio campano della Legge di stabilità 2016, poiché prevedono una forma integrativa dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
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