
Durante il lockdown molte imprese agricole si sono messe alla ricerca di nuove soluzioni per superare le difficoltà logistiche e organizzative che hanno ostacolato l'attività dei tradizionali canali di distribuzione e si sono orientate verso la vendita diretta dei propri prodotti. Un fenomeno che, secondo ISMEA, rappresenta anche un segnale promettente dell'orientamento verso una filiera agroalimentare più corta e sostenibile.
In base ai risultati dell'indagine trimestrale sulle aziende agricole realizzata dall'Istituto, l'emergenza Covid-19 ha determinato un sensibile aumento del numero delle imprese agricole che praticano la vendita diretta, passate dal 17% del 2019 al 21,7%, un incremento di quasi il 5% rispetto allo scorso anno.
Non solo: le imprese agricole hanno anche aumentato la quota di prodotti destinati alla vendita diretta, che nel 2020 assorbe l'82% della produzione aziendale, contro il 73,1% del 2019.