Ripartono i finanziamenti Ismea per autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura

|Novità|29 luglio 2024

Giovani agricoltori - photo credit: United Soybean BoardLa misura Più Impresa, sospesa dal novembre 2022 e ora rifinanziata con 60 milioni di euro, torna a sostenere il ricambio generazionale e l'imprenditorialità femminile in agricoltura attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per imprese giovanili e imprese femminili agricole. Tante le novità della nuova edizione, che oggi scalda i motori con il via alla precompilazione delle domande.

Agroalimentare: nuove regole per ottenere i finanziamenti ISMEA

L'edizione 2024 della misura Più Impresa per l'avvio e lo sviluppo di imprese giovanili e femminili nel settore agricolo si caratterizza infatti per nuove tempistiche e modalità di presentazione delle domande, ma poggia anche su nuove regole per la concessione dei finanziamenti.

Da una parte, ISMEA, che gestisce lo strumento, ha previsto una fase di compilazione e preconvalida delle domande, dal 29 luglio, prima della finestra di convalida e invio vero e proprio delle istanze, dal 5 al 30 settembre 2024.

Dall'altra, la base normativa del regime di aiuto per le nuove imprese agricole - che fa riferimento al decreto legislativo n. 185-2000 in materia di sostegno all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego, riordinato con il decreto interministeriale del 20 luglio 2022 - ed è stata aggiornata con il decreto interministeriale Masaf-Mef del 23 febbraio 2024, approdato il 12 aprile scorso in Gazzetta ufficiale, alla luce del nuovo regolamento (UE) 2022/2472, che dichiara compatibili con il mercato interno alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali. Sono queste nuove regole a determinare l'assetto dei finanziamenti di Più Impresa 2024.

Agevolazioni ISMEA per imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura

Le agevolazioni ISMEA per sostenere il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole condotte da giovani e donne fanno infatti riferimento al Capo III del Titolo I del decreto legislativo n. 185-2000, e hanno subito diverse modifiche nel corso degli anni, prima con l'estensione della misura Resto al Sud alle imprese agricole, che ha autorizzato condizioni più favorevoli per l'avvio e lo sviluppo di imprese nelle regioni meridionali, poi estendendo le stesse regole anche ai giovani agricoltori del Centro-Nord, a opera del decreto Semplificazioni.

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