Coronavirus: meno vacanze e di prossimita', come cambia il turismo

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Studi e Opinioni
|10 agosto 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Secondo l’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid realizzata da Isnart-Unioncamere, nel 2020 un italiano su due non andrà in vacanza. Intanto, l'UE premia le migliori destinazioni che promuovono modelli di sviluppo sostenibile. > Decreto rilancio: le misure per sostenere il settore turismo

Complici il timore del virus, la crisi economica e la mancanza di lunghi periodi di ferie, l'estate 2020 si conferma all'insegna del turismo di prossimità. Lo studio Isnart-Unioncamere, condotto su un campione rappresentativo di italiani intervistati nelle scorse settimane, evidenzia questo trend: dei 24 milioni di persone che si muoveranno, l’86% rimarrà in Italia e solo il 4,8% andrà all’estero, contro il 26% del 2019.

Coronavirus: vacanze 2020 e turismo di prossimità

Dall'indagine emerge come i turisti italiani, se non scelgono la propria regione, si spostano essenzialmente nelle regioni limitrofe: in Sicilia e Sardegna, per esempio, l'83 e il 70 per cento di coloro che andranno in vacanza, lo faranno nella propria terra.

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