Bilancio UE post 2020 – se anche l'Italia mette in dubbio PAC e Coesione

|Studi e Opinioni|01 marzo 2019

Luciano Barra Caracciolo - Photo credit: Camera dei DeputatiLa partita sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 è cruciale per il futuro dei programmi di finanziamento UE, ma l'esito incerto della Brexit, la reticenza degli Stati membri ad aumentare i contributi al bilancio europeo e le diverse visioni sulle priorità da perseguire concorrono a ostacolare il raggiungimento di un accordo. Con posizioni inedite anche in Italia.

La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027

I negoziati sul bilancio pluriennale dell'Unione sono, per l'importanza delle posta in gioco, necessariamente complessi. La partita sul Quadro finanziario post 2020, però, è complicata da una serie di fattori. Certamente pesano la Brexit e l'imminenza delle elezioni europee, ma anche interrogativi più generali sui compiti che l'Unione dovrebbe assumere e sul ruolo dei finanziamenti UE, alimentati dagli anni della crisi e dall'avanzata di movimenti e partiti euroscettici, ma ben radicati in antiche divisioni tra gli Stati membri.

Il risultato è che ad essere in discussione è non solo la possibilità di destinare risorse aggiuntive del bilancio UE alle nuo

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