Lo strumento, presentato a luglio dalla Commissione UE, fissa obiettivi ambiziosi per lo sviluppo delle competenze e la riqualificazione da conseguire nei prossimi cinque anni.
Bruxelles rilancia Garanzia giovani, e chiede riforme nazionali per creare lavoro
Nella risoluzione "Un'agenda per le competenze per l'Europa per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza" gli eurodeputati sottolineano l'importanza di garantire un'ampia accessibilità alla formazione e al miglioramento del livello delle competenze dei cittadini europei, ponendo l'accento sulle digital skills, che - come ha reso bene evidente l'emergenza Covid-19 - sono oramai indispensabili per poter farmarsi e lavorare.
L'Europarlamento incoraggia quindi gli Stati membri e gli erogatori d'istruzione a "moltiplicare le opportunità di apprendimento indipendenti da una localizzazione specifica, consentendo agli studenti che si trovano in zone remote e rurali o all'estero di accedere ai corsi in tutta l'UE senza vincoli legati al luogo".
Sul fronte lavorativo, invece, servono soluzioni che permettano alle aziende e ai datori di lavoro privati di "incoraggiare e sostenere corsi di formazione sul posto di lavoro e il congedo per motivi di formazione, anche valutando l'assegnazione di buoni di formazione o il riconoscimento automatico delle competenze acquisite sul posto di lavoro".
Gli obiettivi dell'Agenda UE per le competenze
L'agenda delle competenze pone le proprie basi sulla collaborazione delle istituzioni europee con gli Stati membri, le imprese e le parti sociali, finalizzata ad intraprendere un cammino unico di apprendimento permanente.
Se da un lato le persone devono poter ricevere un'istruzione adeguata per ottenere risultati soddisfacenti, dall'altro è importante per le imprese avere a disposizione lavoratori in possesso delle competenze necessarie per affrontare con successo le transizioni verde e digitale.