Gli Stati membri - Italia inclusa - trovano una posizione comune sulla revisione del Regolamento antidumping UE.
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Il Consiglio dei ministri dell'UE ha adottato ieri, a Bruxelles, una posizione comune sulla nuova metodologia per il calcolo dei dazi nelle indagini antidumping. Anche l'Italia, dopo una ferma opposizione, ha dato il suo via libera. A questo punto, si avvia la fase di negoziazione con il Parlamento europeo che si concluderà, plausibilmente, con l'adozione del provvedimento.
Revisione Regolamento antidumping: la proposta della Commissione
La Commissione europea si è trovata nella necessità di rivedere il Regolamento base antidumping dell'UE a novembre 2016, per poter continuare a difendere la propria economia e la propria industria nel rispetto degli obblighi internazionali, in vista della scadenza, un mese più tardi, di una disposizione transitoria contenuta nel protocollo d'adesione della Cina all'OMC (Organizzazione mondiale del commercio), che aveva fino a quel momento permesso ai partner commerciali di Pechino di difendersi efficacemente dalla pratica del dumping cinese.