L'obiettivo è proteggere lo spazio digitale europeo, limitando il potere di mercato delle big tech. Ecco cosa cambierà per loro con il nuovo Regolamento UE.
I bandi Digital Europe per cloud, digital skills e intelligenza artificiale
Dopo l'ok definitivo del Consiglio, la legge sui servizi digitali (Digital services act) approda nella Gazzetta ufficiale dell'UE del 27 ottobre, facendo seguito alla legge europea sui mercati digitali (Digital markets act), pubblicata sul gazzettino europeo all'inizio di ottobre.
Scopo del Digital services act, insieme al Digital markets act, è proteggere in modo più efficace i diritti fondamentali degli internauti, rendendo i mercati digitali più equi e più aperti per tutti.
Nuove regole UE per servizi e mercati digitali
- Le proposte della Commissione UE
- Digital services act
- Digital markets act - Gennaio 2022: la posizione del Parlamento UE sul DSA
- Marzo 2022: accordo tra Consiglio e Parlamento UE sul DMA
- Aprile 2022: accordo tra Consiglio e Parlamento UE sul DSA
- Luglio 2022: ok del Parlamento UE a DSA e DMA
- I testi del DSA e DMA pubblicati sulla Gazzetta europea
Cosa prevede il Digital services act?
Proposto dalla Commissione UE nell'ambito del pacchetto sul digitale, il Digital services act (DSA) intende svecchiare il quadro normativo dell'UE sui servizi digitali, fermo alla direttiva 2000/31/CE sull'e-commerce, assicurando che le norme europee siano adeguate all'era digitale.
Il panorama dei servizi digitali, infatti, è notevolmente diverso rispetto a quello di 20 anni fa. Le piattaforme online, in particolare, hanno creato vantaggi significativi per i consumatori e per l'innovazione, agevolando gli scambi transfrontalieri all'interno e all'esterno dell'Unione e aprendo nuove prospettive a un'ampia gamma di aziende e di operatori commerciali europei.
Allo stesso tempo, possono essere utilizzate come mezzo per la diffusione di contenuti illegali o per la vendita online di beni o servizi illegali.