A poche ore dall’annuncio della BEI del finanziamento da 1,3 miliardi per interventi su 3mila scuole italiane, il ministero delle Infrastrutture lancia l’invito agli Enti locali per presentare le domande di cofinanziamento per progetti di messa in sicurezza degli edifici pubblici.
Il finanziamento approvato dalla Banca europea per gli investimenti rappresenta una parte dei 4,5 miliardi di euro di finanziamenti destinati a 23 Paesi, fra cui appunto l'Italia. Più di 3mila scuole italiane beneficeranno degli interventi edilizi attivati grazie ai 1,3 miliardi messi a disposizione dalla BEI.
Edilizia scolastica al centro anche del cofinanziamento statale attivato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
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Sicurezza degli edifici: domande dal 1° luglio
Scattano a luglio i termini per presentare le domande di cofinanziamento statale per la redazione di progetti per la messa in sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche di esclusiva proprietà dell’ente e con destinazione d’uso pubblico, con priorità agli edifici e alle strutture scolastiche.
Domande che possono essere inviate dalle 14 città metropolitane italiane, le 86 province e i Comuni entro il 30 agosto.
Le risorse, a valere sul Fondo apposito in capo al Ministero - che può contare su una dotazione di 90 milioni di euro in tre anni - sono così ripartite: 4.975.000 euro alle città metropolitane, 12.437.500 euro alle province e altrettanti ai Comuni.
In particolare, il decreto di riparto prevede che siano destinati annualmente ad ogni Provincia una quota fissa di 70mila euro e di 100mila euro per le Città metropolitane, cui si aggiunge una quota variabile in misura proporzionale alla popolazione. Per quanto riguarda i Comuni, la ripartizione delle risorse avverrà sulla base di una graduatoria triennale 2018-2020.
Il cofinanziamento statale potrà essere al massimo dell’80% per ogni progetto.
Le Province e le Città metropolitane possono presentare domanda di ammissione a cofinanziamento di uno o più progetti fino a concorrenza delle risorse assegnate per ogni anno ad ogni Ente. I Comuni che vogliono accedere al Fondo possono invece presentare domanda di cofinanziamento per un numero massimo di tre progetti e per un importo massimo del cofinanziamento per ciascun progetto di 60mila euro.
Le domande potranno essere presentate tramite una piattaforma predisposta da Cassa Depositi e Prestiti, con cui il Ministero ha sottoscritto oggi apposita convenzione, a cui si accederà attraverso il sito del Mit.