Passano da tre a uno gli adempimenti informativi richiesti a startup, incubatori e PMI innovative. Uno snellimento previsto dal decreto Semplificazioni e attuato con circolare del ministero dello Sviluppo economico del 10 aprile.
Fra le misure incluse nel disegno di legge di conversione del decreto Semplificazioni (decreto-legge n. 135-2018) anche alcune novità per startup, incubatori e PMI innovative.
In particolare, il provvedimento, di cui alla circolare MISE del 10 aprile 2019, intende semplificare gli obblighi informativi a carico di tali categorie di imprese, snellendo di fatto gli adempimenti richiesti per il mantenimento delle agevolazioni ad essi concesse.
> Decreto semplificazioni - cosa prevede per il settore energia
Startup e PMI innovative: tagliati gli adempimenti informativi
Il decreto semplificazioni agisce su due fronti. Da un lato, ritocca il decreto-legge n. 179 del 2012, che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano la definizione di startup innovativa, prevedendo al contempo strumenti e misure di vantaggio che incidono sull'intero ciclo di vita dell'azienda, dall'avvio alle fasi di espansione e maturità.
Dall'altro, modifica il decreto-legge n. 3/2015 che, oltre ad introdurre tale categoria, ha previsto che anche alle PMI innovative si applichino gli incentivi fiscali previsti per le startup.
La circolare MISE elimina l'obbligo di aggiornare e pubblicare nella sezione speciale del registro delle imprese le informazioni richieste dalla legge ai fini dell'iscrizione nella medesima sezione.
Nello specifico, vengono meno i due adempimenti semestrali di attualizzazione delle notizie autocertificate per l’iscrizione nella sezione speciale: gli adempimenti informativi previsti passano così da tre a uno. A partire dal 2019, infatti, alle startup innovative è richiesto di aggiornare o confermare almeno una volta l'anno tali informazioni.
Allo stesso tempo la circolare risolve la criticità relativa al deposito dell'attestazione di conferma dei requisiti essenziali, con la conferma che anche startup, incubatori e PMI innovative potranno attestare il mantenimento dei requisiti entro 7 mesi dalla chiusura dell’esercizio in caso di approvazione del bilancio entro 180 giorni.
Alla circolare del 10 aprile è allegato il nuovo modello che sarà necessario utilizzare per la dichiarazione del possesso dei requisiti.
Il deposito o per lo meno l’approvazione del bilancio rappresenta una condizione indispensabile per la redazione della dichiarazione di conferma, per consentire le opportune verifiche da parte delle amministrazioni competenti.
> URL non più disponibile