Missione di tre giorni in Italia per la commissaria europea alla Politica regionale Corina Cretu, che sarà prima in Liguria e poi in Puglia per parlare di fondi UE e presentare la proposta della Commissione per il post 2020.
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Nel quadro della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027 “proponiamo di destinare risorse finanziarie ancora maggiori alle Regioni italiane per crescere, innovare e creare un futuro migliore per i loro abitanti”. E’ quanto dichiara la commissaria Corina Cretu nel corso della tre giorni in Italia.
In effetti, malgrado nelle intenzioni della Commissione per il prossimo bilancio pluriennale le risorse destinate alla Politica di Coesione vadano incontro a un taglio di circa il 10%, nel caso italiano si assiste a un aumento dei fondi europei disponibili, che saranno pari a 43,4 miliardi di euro a prezzi correnti (38,5 miliardi a prezzi costanti 2018, contro i circa 36 miliardi del ciclo 2014-2020).
Fondi UE in Liguria: accelerare implementazione di progetti e fondi
La visita della commissaria UE parte dalla Liguria, dove il 26 settembre ha incontrato i sindaci dei Comuni del ponente ligure.
Nel periodo 2014-2020 “la Liguria ha impegnato 170 milioni di euro, 10 dei quali sono già stati pagati. Sono buoni risultati, ma dobbiamo accelerare l'implementazione di progetti e di fondi in modo tale che nulla rimanga non utilizzato”, ha sottolineato Cretu.
“La Liguria dovrebbe focalizzarsi sui suoi punti di forza, che sono l'agricoltura e il turismo. A livello regionale, è fondamentale che ci sia attenzione per lo sviluppo delle aree urbane: sono già stati impiegati 122 milioni di euro e 54 milioni di essi sono stati destinati allo sviluppo dei Comuni del ponente ligure”.
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Punto debole della programmazione, le infrastrutture. Al centro dell’incontro con la commissaria un’opera annosa, il raddoppio ferroviario Andora-Finale Ligure. “Sono già a disposizione 12 miliardi di euro proprio per i progetti legati ai trasporti, nell'ambito del cosiddetto Piano Juncker” ha affermato la commissaria UE, “Posso suggerire agli amministratori di prendere contatto con la Banca Europea degli Investimenti a Roma. Il piano è una possibilità da esplorare per trovare i fondi per il raddoppio dei binari. Raccomando di negoziare subito la richiesta di finanziamento per la Liguria e Andora nel campo della programmazione 2021-2027, insieme con il Governo italiano”.
Fondi UE: Puglia fa la differenza
“Di solito si parla del Mezzogiorno come un luogo pieno di problemi, ma la Puglia fa la differenza in positivo, mentre ci sono ancora delle Regioni che malgrado tutti gli investimenti fatti non portano a casa i progressi attesi”, ha dichiarato la Cretu, parlando a Bari con i giornalisti, al termine dell'incontro con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“C'è solo da prendere esempio da una Regione come la Puglia che, con due terzi del budget già impegnato, è al di sopra della media italiana e anche europea”.
Iniziativa per il Mezzogiorno
“Poi ci sono delle Regioni che malgrado tutti gli investimenti fatti non portano a casa i progressi attesi”, sottolinea Cretu.
“Ecco perché abbiamo lanciato un'iniziativa per le Regioni del Mezzogiorno che restano indietro, ossia la Calabria, la Campania e la Sicilia. Stiamo cercando di migliorare la loro capacità amministrativa fornendo assistenza agli Enti locali affinché possano far meglio anche quanto a progetti. Mi riferisco a progetti di ricerca e sviluppo, di infrastrutture, un po' come è stato fatto in Puglia, con operazioni chiave nel campo della ricerca e dell'innovazione”.