C'è anche l'Italia tra i Paesi beneficiari dell'azione della Commissione UE per favorire una maggiore partecipazione delle imprese alle strategie di innovazione regionali, le Smart specialisation strategy, nei territori meno sviluppati.
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La Commissione UE ha dato il via libera al proseguimento dell'azione di sostegno lanciata nel 2014 per migliorare i sistemi di innovazione regionali nei territori a bassa crescita e a basso reddito presenti in Bulgaria, Croazia, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria.
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Coordinata dal dipartimento della Commissione UE per la Politica regionale e urbana e dal Centro comune di ricerca, l'iniziativa aiuta le regioni meno sviluppate ad affrontare i colli di bottiglia che ostacolano l'innovazione, a cominciare dalla mancanza di interazione tra il tessuto imprenditoriale locale e il mondo accademico, e a realizzare una transizione industriale di successo.
Il sostegno UE si concentrerà in particolare sulla promozione di un maggiore coinvolgimento dei partner commerciali e degli imprenditori nella progettazione e nell'attuazione delle strategie di innovazione regionali, le cosiddette Strategie di specializzazione intelligente o Smart specialisation strategy, previste nell'ambito della Politica di Coesione 2014-2020 come precondizione per l'accesso ai fondi europei.
"Questa azione di sostegno per le regioni che hanno bisogno di recuperare di più è parte del nostro più ampio sforzo per aiutare le aziende ad accedere ai fondi della Politica di Coesione in modo che possano innovare, crescere e prepararsi per il futuro", ha commentato la commissaria per la politica regionale Corina Creţu.
Sviluppata congiuntamente al Parlamento europeo e attuata nel periodo 2014-2016, l'azione è stata rinnovata per altri due anni, con l'obiettivo di aiutare le regioni a preparare il terreno perchè gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione nel prossimo bilancio UE a lungo termine 2021-2027 siano veramente efficaci.
Il budget per il biennio 2018-2019, messo a disposizione dal Parlamento UE, ammonta a 3 milioni di euro. Il progetto si aggiunge ad altre iniziative analoghe, come "Stairway to Excellence", la "Scala di eccellenza", che aiuta le regioni UE che accusano maggiori ritardi in questi ambiti a identificare i finanziamenti europei per progetti innovativi e ad associarsi ad altre regioni con risorse simili per creare dei cluster di innovazione.
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