Napoli e Palermo ospitano due incontri dedicati ad altrettanti strumenti di finanziamento per il recupero di beni e aziende sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata: gli incentivi del MISE per lo sviluppo di imprese sottratte alle organizzazioni mafiose e il PON Legalità 2014-2020.
> MISE – finanziamenti a tasso zero per imprese sequestrate a criminalità
Il ciclo di seminari sulle agevolazioni del Ministero dello Sviluppo economico (MISE) per le imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata organizzato da Invitlia e Cooperazione Finanza Impresa S.c.p.A. (CFI) fa tappa a Napoli. Si tratta del secondo dei quattro appuntamenti dedicati al bando MISE e fa seguito all'incontro organizzato a Palermo nei giorni scorsi per illustrare le opportunità di recupero dei beni sottratti alla criminalità offerte dal Programma Operativo Nazionale (PON) Legalità 2014-2020.
Incentivi MISE per imprese sequestrate
“Imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata” è lo strumento del Ministero dello Sviluppo economico che finanzia a tasso zero le aziende sottratte alla criminalità organizzata, o quelle che gestiscono beni confiscati.
L'incentivo finanzia la realizzazione di programmi di sviluppo in grado di:
- restituire alla collettività i beni mobili e immobili delle aziende precedentemente gestite dalla criminalità organizzata, valorizzandoli sul piano imprenditoriale e/o assicurandone il riutilizzo a fini sociali e di pubblico interesse;
- creare nuove attività produttive sostenibili sul piano economico e sociale;
- generare nuova occupazione.
Nello specifico i programmi di sviluppo devono avere valore compreso tra 50mila e 700mila euro e possono prevedere:
- investimenti produttivi,
- immobilizzazioni per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro,
- ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali,
- incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare,
- copertura del fabbisogno finanziario correlato ad un insufficiente accesso al credito bancario o alla contrazione degli affidamenti in essere.
Le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero fino al 100% del programma di sviluppo ammissibile alle agevolazioni, nei limiti dei Regolamenti UE de minimis. La durata è compresa tra un minimo di tre e un massimo di anni, con un periodo di preammortamento non superiore a due anni.
I finanziamenti sono destinati alle imprese di qualunque dimensione oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle aziende che le acquistano o affittano, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di ex dipendenti affittuarie di beni aziendali, localizzate su tutto il territorio nazionale e attive in tutti i settori produttivi.
Le domande possono essere presentate fino all'esaurimento delle risorse finanziarie, che ammontano a 48 milioni di euro, di cui 20 milioni destinati esclusivamente a programmi di sviluppo presentati da PMI operanti in Sicilia, regione protagonista anche del Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020.
PON Legalità 2014-2020
Proprio in questi giorni il PON Legalità è stato al centro di un incontro organizzato dall’Autorità di gestione, il prefetto Alessandra Guidi, a Palermo.
Il prefetto ha illustrato ai prefetti delle province di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, al sindaco e presidente Anci Sicilia Leoluca Orlando, a numerosi sindaci della provincia e commissari straordinari dei comuni sciolti per mafia le opportunità offerte dal PON, che dispone complessivamente di 610 milioni di euro per il periodo 2014-2020, di cui circa 55 dedicati a favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero dei patrimoni confiscati. Di questi, circa 18 milioni sono destinati solo alla Sicilia.
I fondi potranno essere impiegati per progetti che valorizzino i patrimoni confiscati alla mafia e i beni demaniali comunali destinati all’inclusione e alle fragilità sociali.
I progetti potranno ottenere un finanziamento massimo di 1,5 milioni ciascuno e potranno riguardare la realizzazione di:
- centri per donne vittime di violenza;
- strutture di servizio da destinare alle scuole per migliorare le opportunità didattiche;
- strutture e centri servizi per soggetti vulnerabili a rischio devianza (es. centri per l’accoglienza e l’integrazione dei giovani in uscita dai circuiti penali);
- strutture destinate a ulteriori fasce deboli della popolazione per migliorare le condizioni di legalità.
Una task force di esperti supporterà i comuni, spesso sprovvisti delle professionalità necessarie, nelle fasi progettuali. Le proposte degli Enti locali saranno poi valutate e finanziate in base a una graduatoria che terrà conto dell'ordine cronologico di presentazione, del livello qualitativo delle proposte e della rilevanza degli interventi.
> PON Legalita' 2014-2020 –fondi UE per sicurezza e sviluppo Mezzogiorno