Aggiornato il 21 febbraio 2018 Digitale e Fintech stanno cambiando l’industria del risparmio gestito. Le sfide che attendono il settore saranno al centro di un incontro, il 22 febbraio a Milano, organizzato da The Innovation Group.
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Digital Investment Management Conference. È il nome dell’appuntamento organizzato da The Innovation Group il 22 febbraio al Fintech District di Milano, che riunirà autorevoli ospiti dell’industria dei servizi finanziari, di alcune realtà italiane del settore tecnologico e del mondo delle Fintech.
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Obiettivo: capire come l'innovazione tecnologica del Fintech, lo scenario competitivo, i modelli distributivi alternativi e l'impatto di Mifid 2 impongono ai distributori ed asset manager di innovare prodotti e servizi da offrire al cliente finale.
2017 anno record per l’industria del risparmio gestito
Il 2017 si è chiuso con quasi 100 miliardi di euro di sottoscrizioni nette e con il patrimonio gestito a 2.086 miliardi e con oltre 140 i miliardi in più rispetto al 2016. Un anno record, secondo Assogestioni, per l’industria del risparmio gestito
Modelli di consulenza evoluta, forme di architettura aperta dei prodotti, prodotti alternativi, più avanzata segmentazione della clientela, efficienza nella gestione del cliente, customer experience digitale e ibrida dischiudono nuove opportunità.
“Dopo un 2017 in forte crescita per l'industria del risparmio gestito il 2018 è un anno di svolta non solo per gli impatti noti della Mifid 2 ma anche per le nuove sfide del digitale e della concorrenza che lo renderanno sempre più simile ai mercati anglosassoni”, dichiara l'amministratore delegato di The Innovation Group Ezio Viola.
“Per gli Asset manager le sfide sono la semplificazione ed efficienza e nel medio termine la crescita dimensionale e il focus su innovazione di
prodotto e servizio anche con il digitale”, sottolinea Maurizio Primanni, presidente e fondatore di Excellence Consulting. “Per le banche distributrici le sfide sono la digitalizzazione e la reingegnerizzazione dei loro modelli di business e distributivi da troppo tempo rimasti invariati, la valorizzazione della consulenza in logiche omnichannel, la produttività commerciale”.
Da Mifid 2 alle startup Fintech: sfide e opportunità
L’industria dell’Investment Management, sia nella filiera dell’Asset Management e ancor di più del Wealth Management, sta subendo profondi cambiamenti dovuti a diversi trend quali:
- introduzione della direttiva UE Mifid 2, con le sue implicazioni in termini di product governance e maggiore trasparenza;
- evoluzione delle esigenze della clientela e passaggio intergenerazionale dei patrimoni;
- sviluppo di nuove tipologie di prodotti (es. PIR, prodotti alternativi, etc) che stanno trovando affermazione e riscontro sul mercato;
- nascita di piattaforme di robo-advisory per fornire consulenza finanziaria automatizzata;
- nascita di startup Fintech che sfruttano i big data per gli la gestione degli investimenti, l’esternalizzazione e/o automazione di processi di middle e back office che permettono la scalabilità di servizi di consulenza finanziaria.
Benché l’acquisizione di clienti da parte delle piattaforme di robo-advisory e delle iniziative Fintech sia ancora limitata, da molte ricerche risulta che la digitalizzazione dell’industria del Wealth Management possa essere nell’immediato futuro uno dei maggiori driver di cambiamento dell’industria e, nei paesi dove il fenomeno si sta sviluppando con maggiore intensità (come USA e Regno Unito), i clienti dei digital advisor manifestano un livello di soddisfazione molto alto, beneficiando anche di bassi costi di gestione rispetto ai clienti di wealth manager tradizionali.
La consulenza finanziaria digitale è incentrata sul profilo del cliente, permette operazioni agili e flessibili, fa grande uso di design thinking e sfrutta al massimo le analytics. Se da un lato allarga la base di clientela possibile, dall’altro inizia ad attirare anche clienti affluent e private.
Con le nuove normative questo movimento potrebbe accelerare. E’ sempre più riconosciuta l’importanza dell’esperienza mobile e digital, come nuova chiave del successo in tutto il settore della gestione patrimoniale.
L’industria dell’investment management è quindi di fronte a diverse sfide quali:
- come i wealth manager possono differenziare la loro offerta di consulenza utilizzando anche le potenzialità della leva digitale?
- come cambia il ruolo del consulente finanziario e che tipo di lavoro sarà chiamato a fare?
- come si evolverà l’architettura di offerta degli asset manager e la domanda di prodotti tra investimenti a basso costo e quelli ad “output garantito”?
- fino a che punto aziende di asset management e distributori, si sovrapporranno e si faranno concorrenti?
- le attività di asset management avranno più o meno bisogno di economie di scala?
L’utilizzo di interfacce guidate da algoritmi per le diverse categorie di asset di investimento, il supporto di dati nella consulenza finanziaria per conoscere meglio il consumatore e personalizzare l’offerta di advice, l’uso di piattaforme cloud a supporto di servizi, diventeranno fattori sempre più determinanti nel realizzare il modello di business del Wealth Management del futuro.
Questi temi saranno alla base del confronto al Digital Investment Management Conference del 22 febbraio.
Il programma della Digital Investment Management Conference
Francesco D'Arco, direttore editoriale e direttore Responsabile di The Innovation Group insieme all'AD Ezio Viola, modereranno le tre tavole di discussione previste.
La prima affronterà la tematica: “Il Digital Asset Management” parteciperanno: Emanuele Bellingeri, Managing Director, Head of iShares Italy,
BlackRock, Luigi Marciano, President/CEO, Objectway, Riccardo Negro, Chief Operations Officer e Head Business Development, Fideuram Investimenti Sgr, Alessandro Varaldo, Deputy CEO, Amundi SGR.
La seconda affronterà la tematica “Il Wealth Management come leva di crescita per le banche”, cui parteciperanno Davide Roberto Alliata, Responsabile Servizio Prodotti Wealth Management e Gestione Partner, MPS Carlo Giausa, Head of Investments & Private Banking, FinecoBank Vittorio Gaudio, Direttore Asset & Wealth Management, Banca Mediolanum Massimiliano Nannetti, Responsabile Coordinamento Rete Private Banking, Banca Aletti Eugenio Periti, Managing Director – Head of Private Banking Italy, Deutsche Bank Italia.
L’ultima roundtable affronterà la tematica “La rivoluzione tecnologica nel risparmio gestito robo-advisor ma non solo” presidiata da Sebastiano Picone, Managing Director Italy, MoneyFarm, Pasquale Orlando, CMO & Co-Founder, Deus Technology, Christian Miccoli, AD, Conio, Michele Celeghini, CEO, Excellence Innovation.