La Rete delle Professioni Tecniche (RPT) e il Comitato Unitario Permanente degli ordini e Collegi professionali (CUP) chiedono al Ministero dello Sviluppo economico di estendere ai professionisti l'accesso ai voucher per la digitalizzazione.
L'esclusione dei professionisti dai voucher per la digitalizzazione contrasta con la normativa comunitaria che ne prevede l'equiparazione alle PMI. E' questo il senso della nota inviata da Rete delle Professioni Tecniche (RPT) e Comitato Unitario Permanente degli ordini e Collegi professionali (CUP) al direttore generale del Ministero dello Sviluppo economico, Carlo Sappino.
I voucher digitalizzazione
Previsti dalla legge n 9-2014, conversione del decreto Destinazione Italia, i voucher digitalizzazione sono finanziamenti a fondo perduto di importo non superiore a 10mila euro, che coprono fino al 50% delle spese sostenute per:
- l'acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell'efficienza aziendale,
- lo sviluppo di soluzioni di e-commerce,
- la connettività a banda larga e ultralarga da parte delle imprese,
- la formazione qualificata nel campo ICT del personale delle piccole e medie imprese,
- la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, favorendo l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro,
- il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l'acquisto e l'attivazione di decoder e parabole, nelle aree in cui le condizioni geomorfologiche non consentano l'accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili.
Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 100 milioni di euro, di cui 67 milioni e 456.321 euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 e 32.543.679 euro del PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Una quota pari al 5% della dotazione è riservata alle micro, piccole e medie imprese che hanno conseguito il rating di legalità.
> Competenze digitali – AgID aggiorna linee guida su professionisti ICT
Ammettere i professionisti ai contributi
Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dal 30 gennaio alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018, ma in base alle indicazioni del Ministero i professionisti non possono partecipare al bando.
Il decreto attuativo del 23 settembre 2014 e il decreto direttoriale del 24 ottobre 2017 indicano infatti quali beneficiari le piccole e medie imprese con sede legale sul territorio nazionale e iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e le FAQ pubblicate dal Ministero chiariscono che “gli studi professionali e, più in generale, i liberi professionisti possono accedere alle agevolazioni solo qualora svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione della domanda, al Registro delle imprese”.
Una situazione che deriva dal fatto che la legge istitutiva dei voucher digitalizzazione è precedente alla legge di Stabilità 2016 che ha equiparato i professionisti alle PMI ai fini dell'accesso ai fondi europei, in linea con la normativa comunitaria, sottolineano RPT e CUP, che ora chiedono al MISE di allargare la platea dei beneficiari anche ai liberi professionisti e di prorogare, di conseguenza, la scadenza del bando.
> Legge Stabilita' 2016 – emendamenti per professionisti in Senato