La plenaria del Parlamento europeo chiede un piano per superare i ritardi nella spesa dei fondi strutturali europei 2014-2020
La semplificazione della Politica di Coesione è fondamentale per mettere fine ai ritardi nell'attuazione dei Programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali europei. E' la raccomandazione espressa in una risoluzione non legislativa approvata dalla plenaria del Parlamento europeo, a cura dell'eurodeputata Iskra Mihaylova (ALDE).
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I ritardi nella conclusione dei negoziati sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2014-2020 e sui regolamenti su fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE) hanno condizionato i tempi di adozione e attuazione dei Programmi operativi, facendo slittare in avanti anche la designazione delle autorità di gestione, di certificazione e di audit e l'esecuzione dei progetti cofinanziati dai fondi Ue.
All'allungamento dei tempi hanno contribuito anche le difficoltà di adeguamento ai nuovi requisiti per l'utilizzo dei fondi europei, come la concentrazione tematica e le condizionalità ex ante, segnala la risoluzione del Parlamento, secondo cui il basso livello di pagamenti intermedi registrato in questa prima fase del ciclo 2014-2020 (14,7 miliardi al 30 novembre 2016) potrebbe portare grandi quantità di disimpegni nei prossimi anni.
Da qui l'appello alla Commissione europea a presentare un piano per accelerare l'avanzamento dei Programmi operativi entro il primo trimestre del 2017. Appello contenuto in una risoluzione non legislativa espressamente dedicata al tema dei ritardi nella spesa dei fondi strutturali europei e approvata a gennaio in commissione REGI e confermata giovedì dalla plenaria del PE.
Il 'piano di accelerazione della Politica di Coesione' dovrebbe semplificare le attuali regole e procedure, mettere a disposizione delle autorità di gestione, di certificazione e di audit servizi di consulenza e assistenza tecnica, facilitare la combinazione dei fondi SIE con le risorse del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e rendere pienamente operativo lo strumento e-Cohesion per la di gestione informatizzata dei programmi operativi.
Photo credit: European Parliament