66,5 milioni di euro per aiutare i Paesi del Corno d'Africa ad affrontare l'impatto distruttivo di El Niño
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La Commissione Ue ha deciso di finanziare quattro interventi, per un totale di 66,5 milioni di euro a valere sul Fondo fiduciario di emergenza per l’Africa, volti a sostenere i Paesi del Corno d'Africa esposti al fenomeno climatico El Niño.
El Niño provoca inondazioni nelle aree direttamente interessate, ma anche siccità nelle zone più lontane e altre perturbazioni che minano la sicurezza delle aree colpite.
Fondo fiduciario di emergenza per l’Africa
Il Fondo intende affrontare le crisi nelle regioni del Sahel e del lago Ciad, nel Corno d’Africa e in Nord Africa, promuovendo la stabilità dei territori interessati e contribuendo ad una migliore gestione dell’immigrazione. Lo strumento finanzia diverse tipologie di interventi, tra cui: programmi economici per la creazione di opportunità di lavoro, progetti a supporto dei servizi di base per la popolazione locale, azioni contro il traffico di esseri umani e progetti sulla prevenzione dei conflitti.
L'Ue ha intenzione di mobilitare 1,8 miliardi di euro, cui si aggiungeranno i contributi degli Stati membri e di altri donatori. Il Fondo è complementare ad altri interventi già attivati dall'Ue per assistere i Paesi africani più fragili e vulnerabili.
Nuovi aiuti
In questo quadro la Commissione Ue ha appena destinato 66,5 milioni di euro del Fondo fiduciario a sostegno di quattro Paesi del Corno d'Africa:
- Etiopia (22,5 milioni di euro),
- Somalia (8 milioni di euro),
- Sudan del Sud (28 milioni di euro),
- Sudan (8 milioni di euro).
Le risorse aiuteranno i quattro Paesi ad affrontare le conseguenze del passaggio di El Niño, compresa la scarsità di cibo, contribuendo ad una migliore gestione delle risorse. Sono previsti, inoltre, interventi a lungo termine per supportare le comunità più vulnerabili nella risoluzione dei conflitti e nell'accesso ai servizi di base.
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