Rientro dei cervelli, nuovi chiarimenti del Fisco sul regime lavoratori impatriati

|Norme|25 novembre 2021

I chiarimenti dell'Agenzia delle entrate sul rientro dei cervelli - Photo credit: Foto di Andrea Piacquadio da PexelsIn che cosa consiste, quali sono le principali novità e le risposte alle domande più frequenti relative alle agevolazioni fiscali derivanti dall'applicazione del regime speciale per gli impatriati, noto anche come bonus per il "rientro dei cervelli".

Rientro dei cervelli, guida all'agevolazione per docenti e ricercatori

Negli anni l'Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di chiarimenti in merito al regime speciale per lavoratori impatriati. Questa normativa sul rientro dei cervelli legata ai lavoratori impatriati è stata emanata al fine di incentivare il trasferimento in Italia di soggetti con alte qualificazioni e specializzazioni e favorire lo sviluppo tecnologico, scientifico e culturale del paese. 

Il sistema di agevolazioni è stato introdotto dal decreto legislativo n. 147-2015, modificato in modo rilevante dal decreto Crescita (DL n. 34-2019) e successivamente esteso con la legge di Bilancio 2021. Successivamente, a partire dal 1° gennaio 2024, il decreto delegato sulla fiscalità internazionale (Dlgs n. 209-2023) ha abrogato le agevolazioni vigenti in materia di lavoratori impatriati e introdotto un nuovo regime di favore, con requisiti più stringenti rispetto al passato.

Nonostante il restyling della misura, il Fisco ha appena fornito due nuovi chiarimenti in merito al "vecchio" schema di agevolazioni: con la risposta n.

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