Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che sposta le competenze in materia di internazionalizzazione dal Ministero dello Sviluppo economico alla Farnesina. Un cambiamento non irrilevante che, come prima conseguenza, avrà anche il cambio di cappello sull’ICE.
E’ una piccola rivoluzione copernicana quella che è stata compiuta ieri in CdM. Con questa operazione, infatti, la Farnesina si intesta la direzione di tutte le politiche in materia di internazionalizzazione, sottraendole dalla sfera del MISE. Non solo, quindi, promozione del Made in Italy ed export, ma anche accordi commerciali e attrazione degli investimenti esteri.
Il primo, tangibile effetto della decisione sarà il trasferimento della gestione dell’Agenzia per la promozione all’estero e l'internazionalizzazione delle imprese (ITA-ICE) - e di tutte le sue attività - dal Ministero dello Sviluppo economico al MAECI. L’esercizio diretto della vigilanza su ICE-Agenzia sarà infatti svolto dalla Farnesina ma - si legge sul sito degli Esteri - d’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico.
Si tratta di un cambio di passo non indifferente che porterà sempre più la diplomazia economica al centro della politica estera italiana.