Dopo l'ok del Parlamento europeo, arriva anche il via libera del Consiglio alla proposta della Commissione UE per rafforzare la competitività delle imprese farmaceutiche nel mercato internazionale. Ecco cosa cambierà.
Nel 2018 la Commissione europea ha proposto di modificare il regolamento UE n. 469/2009 sul certificato protettivo complementare per i medicinali, al fine di eliminare il notevole svantaggio competitivo che subiscono le imprese farmaceutiche dell'UE nel mercato globale.
La modifica - annunciata nel 2015 nell'ambito della strategia per il mercato unico - riguarda l'esonero dal certificato protettivo complementare per la fabbricazione di medicinali a fini di esportazione.
A metà febbraio, il Parlamento europeo e il Consiglio avevano raggiunto un primo accordo sulla proposta di modifica del Collegio dei commissari.
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Cos'è il certificato protettivo complementare
Il certificato protettivo complementare (SPC) è un diritto di proprietà intellettuale, introdotto per la prima volta nell'UE nel 1992 come estensione dei diritti conferiti da un brevetto.