Le tecnologie digitali hanno un ruolo essenziale nell'applicazione delle misure correlate al Covid-19 e per rispondere alla crisi economica provocata dalla pandemia. Lo sottolinea il Consiglio UE nelle sue conclusioni "Plasmare il futuro digitale dell'Europa", in cui affronta un'ampia gamma di questioni connesse all'attuazione della strategia digitale dell'UE.
Nelle sue conclusioni il Consiglio accoglie con favore il pacchetto sul digitale presentato a febbraio dalla Commissione UE, invitando gli Stati membri e il Collegio dei commissari ad "analizzare in modo approfondito le esperienze acquisite con la pandemia di Covid-19 al fine di trarre conclusioni per il futuro che diano forma all'attuazione delle politiche attuali e future dell'Unione nel settore digitale".
Consiglio UE, le tecnologie digitali per superare la crisi Covid-19
Secondo il Consiglio nel contesto post-crisi Coronavirus occorre rafforzare la sovranità digitale nell'UE dando impulso agli investimenti, con particolare attenzione ai "progetti infrastrutturali ad elevato impatto che consentiranno all'Europa di divenire un leader nelle catene del valore digitali, nell'innovazione e nella creatività a livello mondiale".
Nel periodo 2021-2027 il programma Digital Europe e il Meccanismo per collegare l'Europa (settore digitale) giocheranno un ruolo chiave nel costruire e diffondere le capacità digitali e nel garantire l'accesso ad infrastrutture digitali avanzate ad altissima capacità in tutte le catene del valore.
Anche il programma Horizon Europe e i fondi strutturali saranno determinanti nel prossimo settennato per accelerare la trasformazione digitale dell'UE, che - nella fase post-crisi - dovrà puntare più che mai su: le reti 5G, la blockchain, l'intelligenza artificiale, il cloud e il calcolo ad alte prestazioni.
Sul fronte delle competenze digitali il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione ad adottare le misure necessarie per garantire che i cittadini siano dotati delle skill di base allo scopo di dimezzare l'attuale carenza di professionisti entro il 2025, accogliendo con favore "il sostegno nell'ambito del futuro programma Erasmus+ e del programma Digital Europe allo sviluppo di competenze digitali di base e avanzate".