Parte la procedura di gara per l'assegnazione di 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G. L'obiettivo è assicurare connessioni più veloci e affidabili per facilitare la digitalizzazione dell'economia italiana.
Il Ministero dello Sviluppo economico lancia la procedura di gara per l'assegnazione dei diritti d'uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica in larga banda mobili terrestri bidirezionali nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz, in attuazione di quanto previsto dalla legge di Bilancio 2018 per favorire la transizione alla nuova tecnologia 5G.
"La connessione sarà sempre più veloce e alla portata di tutti, coerentemente con gli obiettivi della Next Generation Mobile Networks Alliance, l’associazione di operatori, venditori, produttori e istituti di ricerca operanti nel settore della telefonia mobile, che prevede che le reti 5G dovranno anche soddisfare le esigenze di nuovi casi d'uso, come l'Internet of things, nonché servizi di trasmissione e linee di comunicazione d'importanza vitale in occasione di disastri naturali", ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi di Maio.