Via libera di Camera e Senato alle relazioni sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le indicazioni del Parlamento saranno centrali nella definizione del nuovo PNRR, che dovrà essere inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile. "Il lavoro di sintesi del Parlamento contribuirà decisamente alla fase finale di definizione del Piano di qui alla fine del mese", assicura il ministro dell'Economia.
Le schede tecniche del Piano nazionale ripresa e resilienza trasmesse al Parlamento
Oltre a portare avanti le audizioni con le istituzioni, i rappresentanti della società civile e gli stakeholder, le commissioni parlamentari hanno approvato i pareri sul PNRR. Si tratta - lo ricordiamo - di pareri espressi sulla prima versione del testo, quella presentata dal Governo Conte 2 a gennaio, e delle relative schede tecniche, inviate al Parlamento a inizio marzo.
Testo che andrà incontro a una serie di modifiche, cui sta lavorando il Governo Draghi, e che - ha assicurato il ministro dell'Economia, Daniele Franco, - avranno al centro i pareri espressi dalle Camere.
Le relazioni di Camera e Senato sul PNRR
La relazione della commissione Bilancio della Camera - approvata il 31 marzo con 412 voti a favore, 11 contrari e 44 astenuti - e quella delle commissioni Bilancio e Politiche europee del Senato - approvata il 1° aprile con 203 voti favorevoli, 7 contrari e 24 astensioni - indicano chiaramente criticità e punti da modificare in vista della stesura definitiva del Piano, facendo una serie di richieste al Governo per migliorare il Piano nella sua stesura definitiva. Si tratta nel dettaglio di 26 indicazioni avanzate da Montecitorio e quasi una ventina da Palazzo Madama, che di fatto coincidono su una serie di punti.