La corsa internazionale all’idrogeno è iniziata e l’Europa ha i numeri per arrivare sul podio globale. Mentre a Bruxelles e nei diversi Paesi UE si definiscono programmi di investimento e progetti concreti, le imprese del settore stanno già scaldando i motori. H2 Green Steel Initiative, con il supporto di EIT InnoEnergy, costruirà il primo impianto siderurgico su larga scala al mondo privo di fossili usando l'idrogeno verde.
Quel che non manca a Bruxelles è la volontà politica di investire sulla molecola: la direzione è stata indicata a luglio con la strategia europea per l’idrogeno, accompagnata dalla Clean Hydrogen Alliance che riunisce l'intera catena del valore: investitori, partner governativi, istituzionali e industriali.
La filiera dell’idrogeno verde e blu porterà investimenti per 400 miliardi di dollari da qui al 2035 su scala globale. A dirlo, un’analisi di Rystad Energy, secondo cui gran parte degli investimenti andrà a progetti per sviluppare le infrastrutture e i sistemi di trasporto dell’idrogeno.
Ipotesi avallata anche da uno studio un rapporto di McKinsey-Hydrogen Council, secondo cui l’Europa potrebbe fare la parte del leone in questa corsa per l’idrogeno pulito.