Con la fine del 2021, si è chiuso il capitolo cashback di stato: sospeso da inizio luglio, l'incentivo nato con il governo Conte per spingere i pagamenti elettronici, di cui si attendeva la riattivazione nel 2022, è stato cancellato definitivamente dalla nuova legge di Bilancio.
La manovra pone quindi la parola fine sul cashback di Stato, il meccanismo ordinario che prevedeva per i cittadini un rimborso del 10% su tutti i pagamenti fatti con carta di credito o altri metodi elettronici presso esercenti fisici a fronte di un minimo di 50 transazioni in sei mesi.
La cancellazione della misura deriva dalle numerose criticità riscontrate sin dalla sua partenza, avvenuta l'8 dicembre 2020 in vista delle festività natalizie. Dopo la conclusione del primo semestre del programma, la misura era stata "congelata" dal