
L'articolo 44 della legge n. 58-2019 prevede infatti che la pluralità degli attuali documenti programmatori di ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città metropolitana titolare di risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) sia riorganizzata dall'Agenzia per la coesione territoriale - d’intesa con le amministrazioni interessate - nel quadro di un unico Piano Operativo.
Al fine di coordinare gli interventi infrastrutturali finanziati con le risorse nazionali destinate alla Coesione dei cicli di programmazione 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 e di valorizzarne la simmetria con i Programmi operativi cofinanziati dai fondi europei, i Piani Sviluppo e Coesione saranno articolati per aree tematiche, in analogia con gli obiettivi tematici dell’Accordo di Partenariato.
In base alla legge, i Piani dovranno essere approvati dal CIPE, su proposta del ministro per il Sud, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore del decreto Crescita.