Codice appalti - per le riforme è necessario cambiare la UE

|Studi e Opinioni|04 aprile 2016

La bocciatura del Consiglio di Stato su un testo normativo così importante per far ripartire gli investimenti nel nostro paese indica che le riforme non possono ormai più prescindere da un radicale cambiamento nell’approccio legislativo, che dovrà essere sempre di più europeo.

Cantiere

Codice Appalti, entrata in vigore rinviata di tre mesi

Il governo Renzi è partito all’insegna del fare riforme e, nonostante le buone intenzioni, i risultati ad oggi, dopo circa due anni a Palazzo Chigi, non sono confortanti.

Tralasciando l’abolizione del Senato, che darà un contributo diretto limitato all'economia del Paese, i testi sinora varati, Jobs Act su tutti, non hanno portato benefici evidenti.

E’ vero che il tasso di disoccupazione è sceso nel 2015 ma con la riduzione degli sgravi contributivi nel 2016 il trend si è subito invertito, in un quadro economico che difficilmente si ripeterà in futuro: tassi di interesse e prezzo del petrolio bassi, favorevole rapporto di cambio euro/dollaro e le principali economie emergenti ancora in forte crescita, seppure non ai livelli degli scorsi anni.

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