Pronti per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale i decreti interministeriali relativi al regime di sostegno per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Conto termico) e per gli interventi per l'efficienza energetica (certificati bianchi). In arrivo contributi per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento, compresi quelli rurali, per l'utilizzo di energia da biomasse in agricoltura e per il risparmio energetico.
Conto termico
Sul modello del Conto Energia per il fotovoltaico, il conto Termico prevede incentivi a sostegno della diffusione di fonti alternative di riscaldamento: a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling. In particolare, il decreto sostiene gli interventi realizzati in ambito domestico o da piccole imprese, coprendo mediamente il 40% del costo degli investimenti.
Rispetto al testo varato a novembre dai ministri dello Sviluppo economico, delle Politiche agricole e dell'Ambiente, Corrado Passera, Mario Catania e Corrado Clini, il decreto approvato a inizio dicembre dalla Conferenza Unificata e ora firmato dai ministri prevede incentivi anche per chi installa nuovi impianti nei fabbricati rurali delle imprese agricole e ammette al contributo, nelle aree non coperte da metano, la sostituzione degli impianti a Gpl con impianti a biomasse a emissioni ridotte. Inoltre, è elevato da 500 a 1.000 kW il limite di potenza per i generatori a biomassa.
Le risorse previste ammontano a 900 milioni di euro l'anno, di cui 700 per le imprese e i privati e 200 per la pubblica amministrazione.
Certificati bianchi
Sul fronte efficienza, il decreto stabilisce gli obiettivi di risparmio per il periodo 2013-2016 per le aziende di distribuzione dell’energia elettrica e del gas che hanno oltre 50mila clienti. Il testo ammette al regime dei certificati bianchi anche i grandi progetti industriali e gli impianti di teleriscaldamento nelle aree metropolitane.
Il soggetto gestore per i certificati bianchi non sarà più l'AEEG, ma il GSE, come per il Conto termico.