Liguria - Bruxelles adotta il PSR 2014-2020

|Novità|07 ottobre 2015

Agricoltura

Il programma, formalmente adottato dalla Commissione Ue, ha uno stanziamento di quasi 314 milioni di euro, tra contributo FEASR e cofinanziamento nazionale

Il nuovo regolamento comunitario sullo sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 stabilisce sei priorità in campo economico, ambientale e sociale, sulla cui base i programmi nazionali definiscono precisi obiettivi. Il PSR Liguria finanzierà azioni nell’ambito di tutte e sei le priorità previste da Bruxelles.

Priorità 1 - Trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

La Regione intende investire oltre 6% delle risorse disponibili nelle azioni che rientrano in questa priorità. Il trasferimento delle conoscenze riguarderà gli ambiti della formazione, del coaching, dell'informazione e della consulenza dei settori agricolo, forestale e alimentare.

Particolare riguardo sarà rivolto alle pratiche agricole e forestali sostenibili, agli aspetti regolamentari, all'innovazione e alla tecnologia, ai prodotti di qualità e alla diversificazione. Si prevede la creazione di circa 3.900 posti per la partecipazione ad attività di formazione

Priorità 2 - Competitività del settore agricolo e dello sviluppo rurale e silvicoltura sostenibile

Per contrastare il trend di invecchiamento degli imprenditori agricoli e la scarsità delle aziende agricole liguri, il programma intende supportare 588 giovani agricoltori per l'avviamento dell'attività e sostenere gli investimenti e l'ammodernamento di oltre 1.450 aziende agricole in un'ottica di innovazione. La priorità sarà inoltre attuata attraverso un uso razionale delle risorse idriche e un utilizzo efficiente delle fonti di energia rinnovabile.

Priorità 3 - Organizzazione della filiera alimentare

Nell'ambito di questa priorità l'amministrazione intende promuovere la partecipazione di 871 aziende agricole a regimi di qualità. Il PSR sosterrà, inoltre, lo sviluppo e il rafforzamento delle filiere, comprese le filiere corte e i mercati locali, al fine di migliorare le possibilità di sbocco del mercato dei prodotti regionali e assicurare un maggiore valore aggiunto alla produzione agricola in vista di un incremento di reddito per l'agricoltore.  

Priorità 4 - Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi relativi all’agricoltura e alle foreste

Nell’ambito di questa priorità, la Liguria promuoverà gli investimenti a favore di aziende agricole e di pratiche agricole rispettose dell'ambiente, con specifica attenzione alla qualità dell'acqua. Si prevede che l'11,6% delle superfici agricole sarà oggetto d'impegni per la gestione delle risorse idriche, il 15,1% dei terreni agricoli e oltre 1.100 ettari di foresta saranno coinvolti in azioni per la gestione dell'erosione del suolo, e infine oltre il 13% dei terreni agricoli e 12mila ettari di foresta saranno oggetto di contratti di gestione a sostegno della biodiversità.

Sempre nell'ambito di questa priorità, il 20% della dotazione finanziaria proveniente da Bruxelles sarà utilizzata per i pagamenti basati sulla superficie a favore degli agricoltori per l’utilizzo di pratiche di gestione dei terreni rispettosi dell'ambiente e del clima, compresa l’agricoltura biologica, il sostegno per le zone soggette a vincoli naturali e l'aiuto per le zone interessate dai vincoli derivanti dalla gestione dei siti Natura 2000.

Priorità 5 - Efficienza di risorse e clima

All'interno di questa priorità, il Programma di Sviluppo Rurale ligure intende promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio, in particolare attraverso il sostegno alla prevenzione e al ripristino delle foreste danneggiate, alla resilienza e al pregio ambientale degli ecosistemi forestali, oltre che alla loro conservazione.

Infine, è previsto un investimento di circa 7,2 milioni di euro fra fondi pubblici e privati per la produzione di energia rinnovabile.

Priorità 6 - Inclusione sociale e sviluppo locale nelle zone rurali

Il PSR Liguria intende promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali attraverso il sostegno alle imprese, anche tramite la diversificazione in innovazione tecnologica e attività e servizi ICT e il rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, inclusi i servizi alla persona.

Particolare priorità sarà rivolta agli investimenti nel miglioramento della banda larga nelle zone rurali meno sviluppate. Inoltre, il 59% della popolazione rurale sarà interessata dalle Strategie di Sviluppo Locale, attuate da 5 gruppi di azione locale LEADER.

Si prevede la creazione di 94 nuovi posti di lavoro, e un beneficio in termini di nuove o migliori infrastrutture/servizi a banda larga per il 16,5% della popolazione rurale.

Link

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BEI - finanziamenti per giovani agricoltori tramite ISMEA