Equità, trasparenza e proporzionalità delle sanzioni gli obiettivi dei provvedimenti approvati
Gli ultimi cinque decreti legislativi di attuazione della delega per il riordino del sistema fiscale (legge n. 23-2014) hanno ottenuto oggi il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri. Pur confermando l'impianto previsto dal CdM del 4 settembre, i provvedimenti tengono conto di alcune delle richieste presentate negli ultimi pareri delle commissioni parlamentari.
I decreti legislativi approvati riguardano:
- misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario;
- misure per la semplificazione e la razionalizzazione delle norme in materia di riscossione;
- misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali;
- misure per la revisione del sistema sanzionatorio;
- stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale.
Interpelli e contenzioso
Per quanto riguarda il decreto attuativo della delega sugli interpelli e il contenzioso tributario, il Consiglio dei Ministri ha introdotto maggiori opportunità per scongiurare i contrasti col Fisco, estendendo lo strumento della mediazione tributaria a tutte le contestazioni fino a 20mila euro e permettendo la conciliazione giudiziale anche in secondo grado.
Riscossione
Relativamente alle misure per la semplificazione e la razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, il CdM ha accolto la raccomandazione della commissione Finanze della Camera di permettere ai soggetti che non sono stati in grado di completare il pagamento di piani precedenti di rateazione di accedere ad una ulteriore rateizzazione.
In particolare, le somme non ancora versate possono essere oggetto di un nuovo piano di rateazione, fino a un massimo di 72 rate mensili. La procedura può essere richiesta degli stessi contribuenti entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
Agenzie fiscali
La nuova disciplina sulle agenzie fiscali modifica le regole sull’organizzazione interna e punta a favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti, la cosiddetta compliance.
In base al testo, le agenzie devono garantire controlli meno invasivi e facilitare un approccio collaborativo tra amministrazione fiscale, imprese e cittadini.
Sanzioni
In base al decreto, le nuove sanzioni tributarie avranno applicazione a partire dal 1° gennaio 2017, mentre le soglie di punibilità a partire da 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
In linea generale, l'obiettivo è ridurre i costi per i contribuenti che si mettono in regola con il fisco, correggendo eventuali errori od omissioni il più presto possibile, e rafforzare le sanzioni penali per le frodi.
In caso di omessa dichiarazione, ad esempio, l'entità della sanzione è proporzionale al ritardo nell’adempimento, mentre in caso di condotta fraudolenta la sanzione viene aumentata del 50%.
Riordino in materia di evasione ed erosione fiscale
Il decreto prevede l'avvio di programma annuale di monitoraggio dei risultati della lotta all’evasione. Inoltre, il testo introduce l’obbligo per il Governo di controllare le agevolazioni fiscali ogni cinque anni dalla rispettiva introduzione, per valutare la possibilità di una loro modifica, cancellazione o conferma.
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